Roma: 30 malati di Sla davanti il ministero dell’Economia
Questa mattina circa 30 malati Sla hanno dato vita a un presidio permanente davanti al Ministero dell'Economia a Roma, resteranno anche stanotte
Hanno occupato via xx settembre a Roma, dove è situato il ministero dell’Economia. Si tratta di circa 30 malati Sla, le cui condizioni sono alquanto gravi. I malati sono stati accompagnati davanti il ministero dell’Economia dai loro parenti, dando così vita a un presidio permanente già dalle 10,30 di questa mattina. A organizzare la protesta è stato il comitato 16 novembre Onlus, che riunisce l’Associazione malati sla e malattie altamente invalidanti. Tra i malati Sla protestanti in piazza vi sono circa 10 che sono parzialmente in sciopero della fame e della sete. Altri 40 malati faranno la medesima cosa nella propria abitazione. Mariangela Lamanna, vicepresidente del comitato ha espresso il suo parere in merito al presidio: “Ciò che chiederemo domani in un incontro con i rappresentanti del ministero della Salute, dell’Economia e del Lavoro è di ridurre del 25% i posti letto nelle residenze sanitarie assistenziali, in modo da fare in modo che pazienti possano trovarsi nelle condizioni di poter essere assistiti a casa con dei progetti come “Ritorno a casa”. Quelli cui accenna Lamanna, infatti, sono dei provvedimenti già esistenti ad esempio in Sardegna e che potrebbero consentire risparmi per 2250 milioni in due anni, finanziare i nuovi livelli essenziali di assistenza.
Salvatore Usala, il malato sardo di Sla segretario del Comitato 16 Novembre Onlus aveva comunicato che il 16 settembre scorso era stata inviata una lettera al Governo contenente delle minacce, ma non hanno ricevuto alcuna risposta alle loro richieste. Usala nella lettera aveva scritto, consigliando l’adozione del “Modello Sardegna”: “Non vogliamo dettare condizioni, ma siamo stufi di vivere in un paese incivile con un Governo ipocrita che non prevede programmi per la disabilità». La manifestazione era già stata annunciata prima dell’estate, alla mancata risposta, i malati di Sla hanno così deciso di marciare su Roma.