Crozza si sfoga: polemica supercompensi solo per artisti di sinistra
Crozza, a seguito della fine della trattativa con la Rai, si sfoga: "la polemica per i supercompensi prende di mira solo artisti di sinistra"
Crozza, a seguito della fine della trattativa con la Rai per sua scelta, si sfoga affermando che nel mirino dei supercompensi finiscono solo artisti di sinistra. Maurizio Crozza questa volta non scherza più, e prende di petto le polemiche da parte di centrodestra e grillini sui supercompensi Rai, proprio come è avvenuto l’altro giorno con Fazio a Che tempo che fa?. Aveva polemizzato già a Ballarò l’altra sera, travestito da Brunetta, e chiedendo provocatoriamente “Quanto costa…?“.
Lo sfogo di Crozza deriva dal fatto che nel mirino della polemica per i supercompensi finiscano solo artisti di sinistra. Ed ora Maurizio Crozza, che da tempo apre il programma Ballarò con la sua copertina satirica tanto cara agli italiani, fa saltare la trattativa con la Rai, che sarebbe costata davvero molto. Una decisione sofferta, della quale Crozza non avrebbe voluto parlare. La7 ora ha in esclusiva le sue serate fino a metà anno, e l’agente di Crozza Beppe Caschetto cerca di evitare che si parli troppo delle ultime vicende.
Nella copertina di Ballarò dello scorso martedì Crozza aveva aperto invitando Floris a stare attento, perché il prossimo ad essere nel mirino dei supercompensi sarebbe stato lui. Ciò che si pensa è che la polemica sia rivolta solo ad artisti di sinistra, come ad esempio Roberto Benigni. Secondo il comico, oltre a guardare i costi della Rai bisognerebbe considerare anche i ricavi che ottiene da questo o quell’altro artista. “Il maiale è un investimento“, dice facendo il paragone con un macellaio, che vende i salami e guadagna. E così Crozza ha detto la sua, e crede che la Rai con lui ci abbia perso perché avrebbe potuto ottenere dei buoni ricavi.
Che ne pensate dei supercompensi Rai?
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