Attualità Italiana

Milano, sciolto comune di Sedriano per ‘Ndrangheta

Sedriano, comune in provincia di Milano, è stato sciolto per mafia a seguito di una decisione del Consiglio dei ministri. Vi erano infiltrazioni della 'Ndrangheta

In Lombardia è stato sciolto il comune di Sedriano, in provincia di Milano, per ‘Ndrangheta. Il comune di Sedriano, 11mila abitanti, è stato quindi sciolto per mafia. Circa un anno fa il sindaco era stato arrestato per corruzione, e con lui anche altre persone vicine all’Amministrazione comunale. Tutti accusati di associazione mafiosa. Ed ora la svolta, che arriva direttamente dal Consiglio dei ministri, il quale ha ritenuto necessario sciogliere il comune di Sedriano per mafia. A quanto pare la pubblica amministrazione era contaminata da infiltrazioni della ‘Ndrangheta.

A proporre il commissariamento immediato è stato Angelino Alfano, ministro dell’Interno.

Nel 2009 a Sedriano era stata eletta una maggioranza consiliare Pdl, la quale non ci pensava proprio ad abbandonare le poltrone. I cittadini avevano chiesto le dimissioni, a seguito dell’arresto del sindaco, Alfredo Celeste. Erano inoltre scattati gli arresti del titolare di “compro oro” Eugenio Costantino, padre della consigliera Teresa, 27 anni, considerato un possibile boss della ‘Ndrangheta, e di Silvio Marco Scalambra, medico chirurgo marito di Silvia Stella Fagnani, consigliera comunale e capogruppo Pdl, sul quale pende l’accusa di essere collettore di voti delle cosche. I due avrebbero asservito per fini corruttivi il sindaco di Sedriano, e a dimostrarlo sono delle intercettazioni. A quanto pare il sindaco aveva l’ambizione di entrare in Senato. In Lombardia si tratta del primo caso di scioglimento di un comune per mafia.

Sabato prossimo, 19 ottobre 2013, i cittadini scenderanno in strada a Sedriano dalle ore 15.30, in piazza del Seminatore, per richiedere a gran voce di ripulire il comune dal malgoverno, dall’illegalità e dalle mafie. La manifestazione è stata organizzata dalla Carovana Antimafia Ovest Milano.

Un segnale forte quello del governo, che si oppone fermamente all’ingresso delle mafie nella vita politica di questo comune in provincia di Milano, sciolto per ‘Ndrangheta.



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