Iva, scattano i rincari sale al 22%: ecco cosa pagheremo di più
Da oggi scatta il rincaro dell'Iva. In aumento i prezzi per i prodotti per l'igiene personale, colazione e benzina
Il tanto atteso rinvio per l’aumento dell’Iva non è arrivato e da oggi, l’imposta sul valore aggiunto sale al 22%. La situazione all’interno del governo, che ha visto i ministri legati al Pdl dimettersi in blocco, ha creato una fase di stallo nel potere decisionale e questo ha contribuito alla mancata votazione per lo slittamento dell’aumento di 1 punto percentuale al 1° gennaio 2014. Gli italiani adesso si chiedono: quanto ci costerà tutto questo? Cosa pagheremo di più?
Da oggi, numerosi prodotti presenti sul mercato ci costeranno di più rispetto alla scorsa settimana, svuotando sempre più i portafogli degli italiani, già esigui da qualche anno a questa parte.
Ma cosa pagheremo di più? Sicuramente i prodotti cosmetici, per l’igiene personale e profumi subiranno una maggiorazione del proprio costo: le creme antirughe andranno centellinate, il tubetto di dentifricio andrà spremuto fino all’ultimo goccio, perché si sa che se un prodotto costa di più dobbiamo evitare qualsiasi tipo di spreco.
Un paradosso è quello che riguarda la prima colazione di noi italiani. Infatti, l’aumento dell’Iva riguarderà anche il caffè macinato acquistato nei supermercati, mentre sulla tazzina servita al bar l’aliquota è rimasta al 10%, senza registrare alcuna variazione. Non solo il prezzo del caffè “casalingo” è aumentato, ma anche i succhi di frutta. Brutte notizie anche per chi ama fare shopping: tra le “vittime” di questo aumento, infatti, troviamo gli articoli d’abbigliamento, quelli sportivi, gioielli, i giocattoli per i più piccoli e anche tutti i prodotti tecnologici che negli ultimi anni hanno trainato l’economia italiana.
Ci costeranno di più anche i consulti con i liberi professionisti: anche sulle prestazioni di avvocati, commercialisti e notai, ma anche per idraulici, elettricisti e muratori, l’Iva è aumentata al 22%. Avere un animale domestico peserà ancora di più sui conti degli italiani, perché l’aumento del punto percentuale sull’Iva ha colpito anche mangimi , collari, guinzagli e altri prodotti per animali.
Cosa ci resta da fare? Magari versarci un buon bicchiere di vino per non pensarci più. Anzi no, l’Iva è aumentata anche su quello.