I ministri di Berlusconi si dimettono: Governo in crisi
I ministri del Pdl hanno deciso: dopo l'appello di Silvio Berlusconi hanno dato le loro dimissioni. Per il governo è crisi, le dichiarazioni
La crisi è vicina, anzi il Governo lo è già anche se Enrico Letta ha speso parole diverse in queste ore. Una cosa è certa: dopo le dimissioni dei ministri del Pdl, dopo la richiesta di Silvio Berlusconi il futuro del Governo è in bilico. Una crisi vicina che difficilmente sarà scongiurata. Napolitano intanto fa sapere che il prima possibile ci sarà bisogno di un incontro tra lui e Letta.
Silvio Berlusconi mette fine al Governo delle larghe intese: “Ho invitato la delegazione del Popolo della Libertà al governo a valutare l’opportunità di presentare immediatamente le proprie dimissioni per non rendersi complici, e per non rendere complice il Popolo della Libertà, di una ulteriore odiosa vessazione imposta dalla sinistra agli italiani.”
Le parole di Enrico letta dopo le dimissioni dei ministri del Pdl: “Chiarimento avvenga in Parlamento. Alla luce del sole e di fronte ai cittadini”. Il presidente del Consiglio è stato informato in anticipo dal vicepremier Angelino Alfano di quanto Berlusconi aveva deciso ed è in costante contatto con il Capo dello Stato. E’ quanto riferiscono fonti di Palazzo Chigi. “Il tentativo di rovesciare la frittata sulle ragioni dell’aumento dell’Iva è contraddetto dai fatti che sono sotto gli occhi di tutti perché il mancato intervento è frutto delle dimissioni dei parlamentari Pdl e quindi del fatto che non era garantita la conversione del dl in legge” ha continuato Enrico Letta.
La nota di Cicchitto: “Sulla base del comunicato del presidente Berlusconi, i ministri del Pdl si dimettono dal governo Letta in seguito alle posizioni negative prese ieri dal presidente Enrico Letta al consiglio dei ministri. Apprezzo la decisione dei ministri sul terreno di una cristallina condotta scevra da ogni preoccupazione di potere – che ribadisce una netta distinzione dalla sinistra che anche in questa occasione si è assunta gravissime responsabilità – così come ho apprezzato la loro azione di governo. Ma ritengo che una decisione di così rilevante spessore politico avrebbe richiesto una discussione approfondita e quindi avrebbe dovuto essere presa dall’ufficio di presidenza del Pdl e dai gruppi parlamentari il cui ruolo in questa cosi difficile situazione politica andrebbe esaltato sia sul piano delle scelte politiche da prendere sia su quello dell’iniziativa politica“.
Le dichiarazioni di Maroni: “Bene le dimissioni dei ministri del Pdl, ed ora elezioni subito per vincere e per dare un governo stabile e amico del Nord, che dia risposte ai problemi delle imprese. Cosa che il Governo Letta non ha fatto”.