Stalking: braccialetto elettronico in arrivo, approvato dalla Camera
Approvato dalla Camera l'emendamento per le donne vittime di stalking. Tale emendamento prevede l'utilizzo del braccialetto elettronico
Buone notizie per le vittime di stalking. E’ stato approvato dalla Camera l’emendamento a favore delle donne vittime di omicidi. Si tratta di un emendamento del Pd al decreto sul femminicidio, che prevede l’introduzione dell’utilizzo del braccialetto elettronico per tenere lontani gli stalker delle vittime. Ciò farà in modo di rafforzare le misure per contrastare la violenza contro le donne. Nell’emendamento è previsto anche l’estensione delle intercettazioni telefoniche al reato di stalking.
“E’ stato votato all’unanimità – secondo quanto riferisce la presentatrice dell’emendamento Morani – anche se nel Pdl non erano tutti presenti. In poche parole, si potrà utilizzare il braccialetto elettronico, ma anche ogni altro strumento che le nuove tecnologie ci consentono, per non far avvicinare alla casa familiare chi, marito o convivente, ne è stato allontanato”. L’emendamento prevede, inoltre, che la magistratura competente possa disporre il braccialetto elettronico, per chiunque sia stato allontanato dalla casa familiare per stalking o maltrattamenti, sulla base di un precedente consenso da parte dell’imputato, il “controllo attraverso mezzi elettronici o altri strumenti tecnici”. Approvate, ancora, dalle commissioni Affari costituzionali e Giustizi della Camera, altre due proposte di modifica: una che prevede il gratuito patrocinio e che sia informata la parte offesa, l’altra che escluda la possibilità di applicare l’allontanamento dalla casa familiare nei casi di lesioni lievi.
Donatella Ferranti, presidente della commissione Affari costituzionali della Camera e relatrice del provvedimento insieme a Francesco Paolo Sisto, spiega che: «La querela può essere revocata solo davanti all’autorità giudiziaria, ma l’irrevocabilità prevista dal testo del governo resta per i fatti più gravi di stalking con minacce gravi e reiterate».