Silea, ingegnere 36enne si è impiccato nel bagno dell’azienda
A Silea, in provincia di Treviso, un ingegnere di 36 anni si è tolto la vita impiccandosi nel bagno dell'azienda presso cui lavorava
A Silea un ingegnere 36enne si è impiccato nel bagno dell’azienda. L’uomo era un dipendente delle Officine meccaniche di Silea, in provincia di Treviso. A trovare il suo corpo senza vita sono stati i suoi colleghi. Il 36enne si era infatti allontanato per andare in bagno, senza fare più ritorno. Il lungo periodo di assenza dalla sua postazione ha generato preoccupazione tra le persone che lavoravano insieme a lui. E così hanno bussato alla porta senza ottenere risposta. L’orribile scena dell’ingegnere di 36 anni impiccato in bagno è apparsa davanti ai loro occhi quando hanno controllato dalla finestra.
L’uomo ha deciso di farla finita, ma ancora non è chiaro cosa l’abbia portato a compiere questo folle gesto. Attualmente non sono stati ritrovati messaggi indirizzati ai suoi cari. I carabinieri sono intervenuti sul posto.
Si allunga la lista delle persone che scelgono di togliersi la vita. Negli ultimi tempi, soprattutto con il sopraggiungere della crisi, molte persone perdono il lavoro e, invase dai debiti, non riescono a sostenerne il peso. Solo pochi giorni fa, a Piove di Sacco, nel padovano, Maurizio Bertin, imprenditore di 57 anni titolare della 3B di Sant’Angelo, si è impiccato presso la sede della sua azienda. Aveva appena annunciato ai suoi dipendenti di essere costretto a chiudere l’azienda per motivi economici.
Per quel che concerne il caso dell’ingegnere 36enne che si è impiccato nel bagno della sua azienda, presso le Officine meccaniche, non emergono al momento maggiori dettagli sulla drastica decisione dell’uomo. Per quale motivo ha deciso di farla finita? Perché si è impiccato proprio nel bagno dell’azienda di cui era dipendente?