Roma: giovane studentessa si è impiccata al parco di San Paolo
Giovane studentessa si è impiccata al parco di San Paolo a Roma. Il suo corpo è stato ritrovato questa mattina da un passante. Pare che si tratti di suicidio
Tragico ritrovamento questa mattina nel parco “Fao” di via Ruzzante, in zona San Paolo a Roma. Intorno alle 8.20 un uomo ha notato qualcosa di strano vicino a una delle numerose piante presenti nel parco: si trattava del corpo di una giovane ragazza dai tratti orientali che era impiccato a un albero. Avvisati dal testimone, sono prontamente sopraggiunti sul posto i carabinieri del commissariato più vicino che, dopo aver costatato il decesso, hanno iniziato a fare i rilievi del caso, scandagliando l’intera zona limitrofa alla ricerca di indizi sia sul come sia successo, sia sui perché di questo gesto.
Secondo alcuni organi di stampa, che hanno diffuso stamattina alcune informazioni sul caso, si tratterebbe di una studentessa italo-cinese di 19 anni che soffriva da molto tempo di una profonda depressione, anche se non se ne conoscono ancora i motivi. Sembrerebbe, dunque, trattarsi di un suicidio. Vicino al corpo esanime, infatti, oltre a un grosso secchio utilizzato dalla giovane per salire sull’arbusto e legarsi la corda intorno al collo, è stato ritrovato anche un biglietto nel quale chiedeva scusa per il gesto estremo. La giovane, avrebbe utilizzato delle cinture da valigia legate a un arbusto per uccidersi.
Nonostante il quadro della situazione appaia abbastanza chiaro, gli inquirenti non intendono chiudere nessuna pista, nemmeno quello che potrebbe portare a un omicidio travestito da suicidio, anche se le modalità e la lettera trovata vicino alla ragazza non dovrebbero lasciar spazio a colpi di scena dell’ultimo momento. In ogni caso sarà effettuata l’autopsia sul corpo della diciannovenne per avere ulteriori conferme sulle cause della morte. Si cercherà anche di capire cosa abbia spinto la giovane a un gesto così estremo e da cosa era dovuto il suo stato d’animo, talmente afflitto da portarla a cadere in una depressione che l’ha trascinata via come in un vortice.