Caserta, litiga con la moglie: palazzo in fiamme
Lite familiare finita male a Santa Maria Capua Vetere, dove un pregiudicato, Luigi Rossetti, litiga con la moglie e dà fuoco al palazzo
A Caserta un uomo litiga con la moglie e il palazzo finisce in fiamme. Si tratta dell’ennesima lite familiare con conseguenze disastrose. La vicenda ha avuto luogo a Santa Maria Capua Vetere. Protagonista di questo litigio è Luigi Rossetti, un pregiudicato. A seguito di un litigio dai toni alti con la moglie, l’appartamento della coppia ha preso fuoco, e con esso tutta la palazzina. Infatti le fiamme si sono estese agli altri appartamenti che si trovavano ai piani superiori.
Scampata la tragedia: in casa erano presenti due bombole di gas che fortunatamente non sono state raggiunte dalle fiamme. In caso contrario, si sarebbe verificata una vera e propria strage. E così, a seguito di una lite familiare, un palazzo finisce in fiamme. Inutile dire che, per quasi quattro ore, tutti gli inquilini hanno avuto tanta paura, mentre i Vigili del fuoco svolgevano il proprio lavoro. Solo al termine delle operazioni è arrivata la certezza che tutti stavano bene. Molte persone sono però finite in ospedale, a causa di un’intossicazione da fumo.
Sul posto sono arrivati anche gli agenti del commissariato di Santa Maria Capua Vetere, al comando del vicequestore Pasquale Trocino. Luigi Rossetti, fautore dell’incendio sviluppatosi all’interno del palazzo, è un pregiudicato sorvegliato speciale, ed ha l’obbligo di soggiornare nella sua abitazione. L’episodio non fa che aggravare la sua situazione penale. Ora è stato arrestato dalla polizia. Ha ammesso di aver causato le fiamme in maniera accidentale. Ora è accusato per incendio colposo.
Si tratta dell’ennesima lite familiare che degenera, portando a pericoli per la salute sia dei coniugi che delle persone che li circondano.