Caserta, allarme rifiuti tossici sotto terra: si teme per le falde acquifere
A Casal di Principe si scava: le parole di un pentito del clan dei Casalesi hanno dato inizio all'allarme rifiuti tossici sotto terra
A Caserta è allarme sui rifiuti tossici sotto terra, si teme per le falde acquifere. A Casal di Principe, in provincia di Caserta, proseguono gli scavi disposti dalla Procura della Repubblica di Napoli al fine di rinvenire rifiuti tossici in una zona situata in periferia. I lavori hanno avuto inizio qualche giorno fa, quando, ad opera di carabinieri e vigili del fuoco, erano emersi dal terreno fanghi e materiale ferroso. Nella giornata di ieri però è avvenuta la scoperta di altri materiali sospetti: si tratterebbe di mercurio e materiale siderurgico.
L’allarme rifiuti tossici nella provincia di Caserta continua a preoccupare. I rifiuti tossici e materiali sospetti rinvenuti verranno sottoposti ad analisi al fine di verificarne l’effettiva pericolosità. L’Arpac ha prelevato alcuni campioni di una sostanza melmosa, e studi più approfonditi definiranno da cosa è composta. Intanto si teme per la possibile contaminazione delle falde acquifere, ed è probabile che nei prossimi giorni il Comune decida di emettere un’ordinanza precauzionale che sospende l’utilizzo dei pozzi d’acqua.
A lanciare l’allarme rifiuti tossici nella provincia di Caserta sono state le rivelazioni di un pentito di Camorra del clan dei Casalesi, che avrebbe proceduto anche in prima persona nel sotterrare rifiuti tossici a Casal di Principe. E’ in virtù di tali rivelazioni che la Procura della Repubblica di Napoli ha disposto gli scavi nella zona.
Intanto la popolazione è preoccupata per le conseguenze che tali rifiuti tossici potrebbero avere sulla loro salute, soprattutto nel caso in cui le falde risultassero contaminate. Si chiede chiarezza al riguardo. Solo ulteriori accertamenti potranno però dire la verità per quel che concerne l’allarme rifiuti tossici a Casal di Principe.