Chieti, agente di polizia si spara davanti all’ospedale
Un'agente di polizia si è sparato nel parcheggio del Pronto soccorso del Policlinico di Chieti. Risultava scomparso da ieri e il suo corpo è stato ritrovato stamattina
A Chieti un agente di polizia si spara davanti all’ospedale. Il tragico ritrovamento del suo corpo è avvenuto stamattina. L’uomo, un poliziotto di 51 anni, si è sparato con una pistola di sua proprietà all’interno del parcheggio del Pronto soccorso del Policlinico di Chieti. Nella giornata di ieri l’agente di polizia si era allontanato dalla sua abitazione, senza farvi più ritorno. La moglie ha così lanciato l’allarme, rivolgendosi alle forze dell’ordine per ritrovare l’agente.
L’agente si polizia che si è sparato davanti all’ospedale, prestava servizio a Pescara presso il reparto Volo in qualità di tecnico specializzato. Da più di un mese portava avanti delle cure a causa di un incidente avvenuto al di fuori dell’orario di lavoro con la moto.
Il ritrovamento del corpo è avvenuto questa mattina nel parcheggio dell’ospedale. Ancora non è chiaro perché l’agente di polizia che si è sparato davanti all’ospedale abbia deciso di farla finita. Ulteriori accertamenti sulla sua vita faranno emergere maggiori dettagli sul suicidio si quest’uomo, avvenuto con un’arma da fuoco di sua proprietà.
Si tratta del secondo suicidio avvenuto in un parcheggio. E’ di ieri la notizia di un altro uomo che ha deciso di togliersi la vita. Si tratta di un 33enne di Salzano, che l’ha fatta finita nel parcheggio dell’Uci Cinemas di Marcon a causa di una delusione d’amore. L’uomo è stato trovato senza vita nella mattinata di lunedì in un’auto aziendale, riverso sul volante. Per uccidersi ha utilizzato una mascherina collegata ad una bomboletta di gas. Un suicidio premeditato, accompagnato da due biglietti in cui enunciava le sue ultime volontà.