Washington, strage alla Navy Yard: morte 13 persone
Terribile sparatoria a Washington, alla Navy Yard. Il bilancio è di 13 morti, ma non è definitivo. La città è stata blindata e la sicurezza potenziata
A Washington momenti di grande paura a causa della strage alla Navy Yard, dove sono morte almeno 13 persone. La sparatoria ha avuto luogo presso il quartier generale della Marina Usa. Vincent Gray, sindaco della città, ha reso noto che attualmente il bilancio è di 13 vittime, ma non è definitivo. Ancora non è chiaro quali siano le cause che hanno portato il cecchino ad aprire il fuoco. La maggiore preoccupazione è che possa trattarsi di un atto di terrorismo, ma attualmente non ci sono indicazioni che confermino una tale ipotesi.
E così a Washington la situazione è stata davvero molto difficile. Oltre alla paura, la città è stata blindata, isolando in particolar modo la zona in cui ha avuto luogo la strage alla Navy Yard, che ha portato alla morte di 13 persone. Sono state chiuse le scuole, le strade e i ponti. Tutti gli edifici pubblici più importanti hanno potenziato la sicurezza, per scongiurare ulteriori stragi, soprattutto per quel che concerne Casa Bianca e Pentagono. Allerta in tutte le basi militari della regione. Delle vere e proprie precauzioni anti-terroristiche. Bloccato anche lo scalo aereo Ronald Reagan per circa un’ora, con la sospensione di tutti i voli. Inutile dire che l’episodio ricorda il panico generato nel corso dell’attentato alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001. In occasione del dodicesimo anniversario, il leader di al Qaida al Zawhairi, tramite un messaggio audio incita ad attaccare l’America sul suo territorio. E tutto ciò non fa che accrescere la paura in America. Intanto Barack Obama non si sbilancia, e parla della strage alla Navy Yard come un “atto di codardia”.
Ancora da chiarire nel dettaglio la dinamica della sparatoria, il bilancio delle vittime e le cause di questo terribile gesto. Si attendono maggiori aggiornamenti al riguardo.