Attualità Italiana

Sparatoria a Pagani: arrestato Zuccherino cantante neomelodico

Arrestato "Zuccherino" durante una sparatoria domenica notte a Pagani

Arrestato Alfonso Manzella, cantante neomelodico di Pagani, conosciuto col nome di «Zuccherino». Il cantante è stato arrestato dai carabinieri, insieme ad altre due persone ed è accusato di esser il responsabile di un’esplosione di colpi d’arma da fuoco, detenzione e porto illegali di armi e resistenza a pubblico ufficiale.

Pare che, secondo gli investigatori,  cantante neomelodico, finito tempo fa all’attenzione delle cronache nazionali per una canzone dal testo molto criticato, avrebbe partecipato a una sparatoria nella notte di domenica verso le 2,00 nella piazza Sant’Alfonso, a Pagani.

Alcune testimonianze rinvenute ai carabinieri, insieme al ritrovamento di un bossolo di una pistola nella piazza hanno ricondotto sulla sua pista. Un proiettile analogo è stato ritrovato nell’auto di Zuccherino, bloccato da una pattuglia dei carabinieri che si stava recando in piazza Sant’Alfonso, in seguito all’allarme per la presunta sparatoria. Dopo un breve inseguimento con i militari, Manzella è stato fermato. I carabinieri sono riusciti a bloccare la sua auto, a bordo della quale vi era anche un’altra persona, Francesco Francese. Durante la perquisizione da parte dei carabinieri pare che non ci fosse alcuna  pistola, ma un proiettile, inesploso, di calibro 7,65. Dalle prime ricostruzioni sembra che si tratti dello stesso tipo della munizione repertata in piazza, quel bossolo che dà concretezza all’ipotesi di uno scontro a fuoco.Nella stessa serata è stata fermata una terza persona.

Zuccherino era finito su tutti i giornali, dopo che la sua canzone «Comme se fa» aveva destato polemiche. Nel testo della canzone, Zuccherino affrontava il tema del tradimento, vestendo i panni di un camorrista: dopo aver fatto confessare alla sua donna il nome dell’uomo con il quale l’aveva tradito, un altro boss, lo uccideva a sangue freddo. Ma questa non fu l’unica canzone a finire nel mirino delle critiche.



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