Belluno: muore multimilionario che viveva come un barbone, mistero sull’eredità
Molto multimilionario che viveva a Belluno come un barbone. E' giallo sulla destinazione dell'eredità
Muore multimilionario che viveva come un barbone. Resta ancora un mistero a chi sia destinato il suo patrimonio. Guido Ricci, un uomo anziano di Belluno, di 77 anni, era ricoverato all’ospedale San Martino, nel reparto per malati terminali. Pare che l’uomo non abbia lasciato alcun testamento, eccetto uno intestato a un medico e divenuto oggetto di inchiesta giudiziaria. Era finito su tutti i giornali perché presunta vittima di un caso di circonvenzione. Sembra, infatti, che un medico sia indagato per esser riuscito a farsi intestare qualcosa. Al momento quei documenti sono bloccati e la magistratura ha aperto un’inchiesta sul caso. Il giallo sulla destinazione del patrimonio sembra non finire qui.
Spuntano, infatti, anche dei parenti del Padovano, dei figli di una cugina di Guido Ricci con i quali non risulta ci fossero rapporti tali da rientrare nei possibili eredi essendo di quinto grado. In mancanza di testamento, l’eredità del multimilionario defunto spetterebbe ai parenti fino al sesto grado. Si tratta di un patrimonio non indifferente quello che il 70enne avrebbe lasciato in eredità con la sua scomparsa: 20 milioni di euro, fra contanti e case, tra questi anche un appartamento a Belluno, uno in San Marco e altri al Lido di Venezia e uno ad Acapulco, in Messico. Un patrimonio posseduto sia in Italia che all’estero. Ma che probabilmente per il multimilionario non avesse chissà quale valore. Lui, infatti, aveva scelto un’altra vita. Guido Ricci ha sempre però vissuto da solo come un barbone, scegliendo di fare l’elemosina: elemosinava sempre un pasto caldo, un caffè, un bicchiere di vino. L’uomo, inoltre, partecipava a tutti gli eventi approfittando dei buffet gratuiti per mangiare.