Febbre del Nilo, anziano morto a Bologna
Un uomo di 86 anni è morto presso l'ospedale S. Orsola, a Bologna, a causa della febbre del Nilo
Anziano morto a Bologna a causa della febbre del Nilo. Nella giornata di ieri un uomo di 86 anni è morto presso l’ospedale S. Orsola, a Bologna, dove era stato ricoverato a causa di complicanze cardiovascolari. In un primo momento l’anziano era stato ricoverato all’ospedale di San Giovanni in Persiceto in quanto presentava un’infezione respiratoria. Lo scorso 4 settembre era stato trasferito all’ospedale di Bologna, in quanto risultato positivo al virus West Nile, ovvero alla febbre del Nilo. L’anziano presentava disturbi anche a livello neurologico. Le sue condizioni cardiovascolari sono andate peggiorando, fino ad arrivare al decesso.
Si tratta del terzo decesso a causa della febbre del Nilo. A quanto emerge, nel Comune di Bologna non sarebbero presenti altri casi di contagio per quanto riguarda la febbre del Nilo, e anche i corvidi e gli insetti responsabili della malattia risulterebbero negativi alle analisi portate avanti dagli organi competenti. A tranquillizzare i bolognesi è stato l’assessore alla sanità di Bologna Luca Rizzo Nervo.
A causare il virus della febbre del Nilo nell’uomo sono gli uccelli selvatici e le punture di zanzare. Solitamente non presenta sintomi, se non nei casi più gravi, abbastanza rari, come quello dell’anziano morto a Bologna.
E’ fondamentale proteggersi dalle punture di zanzare, al fine di evitare il contagio. Attualmente non c’è un allarme in atto per quanto riguarda la febbre del Nilo, ma prendere precauzioni adeguate sembra l’unica soluzione plausibile al fine di scongiurare questo pericolo che ha già portato alla morte di tre persone.
Insomma, la febbre del Nilo non deve preoccupare in modo generalizzato, ma è meglio stare lontani dalle zanzare.