Attualità Italiana

La mamma di Melania Rea a Quarto Grado

La mamma di Melania Rea in diretta a Quarto Grado parla di Salvatore Parolisi e della morte di sua figlia

E’ una mamma distrutta dal dolore quella che vediamo in tv a Quarto Grado. La signora Vittoria, mamma di Melania Rea, per la prima volta in diretta tv nello studio di Quarto Grado parla dell’omicidio di sua figlia e dell’uomo che è ritenuto il colpevole, Salvatore Parolisi.Per me non esiste più” dice rispondendo alle domande del conduttore Gianluigi Nuzzi.

Mentre la mamma di Melania sente ancora una volta parlare della morte di sua figlia, dal carcere Salvatore Parolisi proclama la sua innocenza.

“Chiedo che il processo si svolga con udienze pubbliche anziché in Camera di Consiglio”, scrive l’ex caporalmaggiore dell’Esercito condannato all’ergastolo per l’omicidio della moglie Melania Rea. Ritenendo infatti di essere stato condannato sulla base di circostanze infondate, chiedo di consentire a tutti coloro che sono interessati alla vicenda di poter seguire direttamente il processo.

Nuzzi chiede a mamma Vittoria se in questi mesi il caporal maggiore si è fatto sentire con lei, magari con una lettera inviata tramite avvocati. La donna risponde dicendo che mai Parolisi le ha detto qualcosa in merito alla morte di Melania, dopo la condanna.

“Tante bugie, ho sospettato di lui dopo la storia dell’amante, gliel’ho chiesto ma lui non mi ha risposto. Pensavo solo a mia figlia e mia nipote. Parolisi non ha cercato mai di contattarmi. Per me adesso è un uomo che non esiste più. Vorrei sapere perché ha fatto questo a Melania. Lasciarla in quel modo. Non è giusto” queste le parole della signora Rea che ha trovato la forza di rivivere questa drammatica vicenda dovendo anche riascoltare le telefonate tra Parolisi e la sua amante. La signora spera che la condanna in primo grado venga confermata. “Finchè io avrò gli occhi aperti mi batterò per questo, per la giustizia, per la pena certa” le parole di mamma Vittoria in lacrime pensando al fatto che Parolisi possa tornare libero.

 



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