Il piccolo Giorgio picchiato dai genitori: un benefattore si prenderà cura di lui
Un anonimo benefattore di Milano si occuperà dei costi per le cure e il mantenimento di Giorgio, bimbo di 4 mesi picchiato dai genitori
Il suo nome resta ignoto ma arriverà in aiuto del piccolo Giorgio, il bimbo di Palermo destinato a rimanere cieco e sordo per le violenze subite dai propri genitori. Da quanto riporta il quotidiano “Il Corriere della Sera” sembra che un anonimo benefattore di Milano si prenderà cura del bimbo occupandosi delle spese necessarie per le sue cure e il suo mantenimento. Già in passato la stessa persona si era presa cura di senzatetto e bisognosi, coprendo le ingenti spese richieste. Giorgio è stato ricoverato all’ospedale dei bambini di Palermo, ma da allora nessuno in particolare si era interessato al suo caso, eccetto qualche professionista o titolare di un’associazione umanitaria. Nessuno ha fatto richiesta di affidamento. Eppure Giorgio, di 4 mesi, è inserito nelle liste. Un imprenditore di Milano interviene in suo aiuto come un “angelo”. L’uomo preferisce non rendere nota la sua identità, ma vuole solo aiutare Giorgio il più possibile. Giorgio Trizzino, direttore sanitario dell’ospedale dei bambini di Palermo ha riferito: “Mi ha detto che provvederà da oggi per tutta la vita di Giorgio al suo mantenimento. Pronto a trasferirlo a Milano. Offrendo quanto serve per la riabilitazione e per tutte le cure necessarie a una struttura pubblica o privata, a una associazione, un istituto, una casa famiglia.”. Parole che hanno commosso particolarmente il primario dell’ospedale.
I genitori di Giorgio sono tenuti allo oscuro di questa bellissima notizia. A loro è vietato assolutamente avvicinarsi all’ospedale. Al momento sono indagati per tentato omicidio. Si erano liberati di ogni responsabilità asserendo che si era trattato di un incidente e che il bimbo avesse battuto la testa mentre stava gattonando. L’angelo invisibile ha senza dubbio riacceso una speranza di felicità in più nella vita di Giorgio, che a soli 4 mesi ha il cranio sfasciato dalle botte e diverse fratture agli arti.