Roma: spara e uccide la moglie credendo che la pistola fosse scarica
Ha sparato alla moglie credendo che la pistola fosse scarica. Lei è morta, lui è stato arrestato per omicidio colposo. E' successo a Roma
«Stavo scherzando e pensavo che l’arma fosse scarica. Sono rimasto sorpreso vedendo invece partire un colpo». Sono le parole di Gaetano Giusto, l’uomo di 73 anni che proprio ieri sera ha sparato alla moglie pensando che la pistola fosse scarica. Una notizia che ha lasciato sotto choc la Capitale. L’episodio si è consumato nella serata di ieri, in via Pescaglia, a Roma. L’uomo ha ucciso per sbaglio la moglie con un colpo di pistola revolver calibro 45, detenuta regolarmente.
Da quanto avrebbe raccontato lo stesso Giusto, pare che la moglie, avendolo visto in salone con la pistola in mano gli avrebbe chiesto in modo scherzoso se avesse intenzione di spararsi. Il 73, invece, le avrebbe risposto ironicamente: «No, avrei intenzione di sparare a te». L’uomo, invece, ha aperto il fuoco contro la moglie, colpendola al fianco. La donna, di 63 anni, rimasta gravemente ferita, a quel punto si è rifugiata in bagno. L’uomo, è entrato in stato confusionale e ha chiesto aiuto alla vicina di casa, la quale ha dato l’allarme al 113. Da quanto avrebbe riferito agli agenti, lui stesso è rimasto sotto choc, poiché non credeva che la pistola fosse carica. Giunti sul posto anche il pronto soccorso e una volante della polizia. La donna è stata portata d’urgenza all’ospedale San Camillo, ma per lei non c’è stato nulla da fare. E’ deceduta all’ospedale intorno all’una. Uno scherzo che si è concluso nel peggiore dei modi, secondo la versione dei fatti esposta da Gaetano Giusto. Al momento, l’uomo è stato arrestato con l’accusa di omicidio colposo. Proseguono nel frattempo le indagini svolte dalla Squadra Mobile di Roma per dar luce nei dettagli della vicenda. Intervenuti anche gli uomini della polizia Scientifica per effettuare i rilievi.