Bari: paziente uccide dottoressa con 28 coltellate all’addome
Dottoressa accoltellata da un paziente presso il centro di igiene mentale di Bari. L'uomo è stato arrestato subito dopo aver commesso l'omicidio
E’ stata colpita all’addome con 28 coltellate. E’ successo a Bari. Una dottoressa in servizio presso il Sim (servizio di igiene mentale) di Bari, Paola Labriola, è stata uccisa questa mattina da un paziente. La polizia ha già arrestato il presunto assassino. Si tratta di un uomo di 44 anni, ricoverato presso la struttura sanitaria dove lavorava la dottoressa, una psichiatra di 53 anni. Per la dottoressa accoltellata atrocemente non c’è stato nulla da fare.
L’omicidio si è consumato questa mattina, verso le 9,30 circa, presso i reparti che ospitano il Sim, in via Tenente Casale, nel quartiere Libertà, a ridosso del centro cittadino. Da alcune fonti sappiamo che l’uomo è stato fermato dagli agenti di una squadra voltanti, subito dopo aver ucciso la dottoressa. La donna, vittima del folle atto del paziente, aveva 53 anni ed era madre di due figli. E’ morta dopo esser stata colpita all’addome 28 volte. E’ stata colpita al collo, alle spalle e in altre parti del corpo. La dottoressa è stata aggredita mentre si trovata nel suo studio medico, dove lavorava per il Sim. Per uccidere la donna, il paziente si è servito di un coltello da cucina con una lama lunga 12 centimetri.
«Sono sconvolto. Non so se chi l’ha uccisa fosse un suo paziente, non l’ho vista mia moglie, non me l’hanno fatta vedere». Sono le parole del marito di Paola, ancora sotto choc da quando ha appreso la notizia della morte della moglie. Anche i colleghi di Paola Labriola sono rimasti senza parole e increduli per quello che è successo. Da alcune testimonianze raccolte, pare che al momento dell’aggressione, nel centro vi erano una decina di dipendenti: quattro medici, due assistenti sociali e tre infermieri. Una paziente del reparto psichiatria la ricorda come «una dottoressa bravissima e affettuosa».