Carolina incinta: colpita alla testa dal marito, dichiarata la morte cerebrale
Morte cerebrale per Carolina Sepe, incinta di tre mesi. Il padre di suo figlio apre il fuoco contro i familiari della ragazza perché lo deridevano
Morte cerebrale per Carolina, colpita alla testa dal padre di suo figlio. L’uomo, Domenico Aschettino, l’ha ferita alla testa a colpi di pistola perché si sentiva deriso dalla sua famiglia. Al momento sembra che l’elettroencefalogramma di Carolina Sepe, 25 anni, non darebbe più segni, mentre continuano a battere il suo cuore e quello del suo bimbo in grembo.
Definita morte cerebrale dalla burocrazia, esige, però, che venga riconosciuta ed affermata dopo una procedura: osservazione per un adeguato periodo di tempo. E’ il timbro proveniente dall’anagrafe a stabilirne la morte. I medici sorvegliano Carolina nella speranza che il suo cervello mandi un segnale, ma non hanno ancora cominciato la procedura di legge.
Il bimbo che Carolina portava in grembo ha soli tre mesi, ed è complicato continuare a crescerlo senza la mamma. Domenico Aschettino, ex guardia giurata di 40 anni, avrebbe ucciso un vicino di casa, Vincenzo Sepe, di 44 anni, e ferito quattro suoi parenti. Presso l’ospedale di Nola, invece, sono ricoverate la moglie di Sepe, Vincenzina Ferrara, di 42 anni, e la suocera, Bettina Crisci, che è in rianimazione. All’ospedale Cardarelli è ricoverato, invece, Orlando, fratello di Carolina, fortunatamente fuori pericolo di vita. Dalle ricostruzioni degli inquirenti sembra che Aschettino ha sparato intento nell’uccidere i familiari di Carolina. L’uomo, infatti, ha puntato la pistola, calibro 9, ad altezza d’uomo ed ha esploso almeno otto colpi di pistola dinanzi all’abitazione di Sepe. A scatenare l’ira di Aschettino erano le derisioni da parte dei familiari di Carolina. Alla tragedia sono scampati, fortunatamente, un altro figlio di Sepe, Carmine, il marito di Carolina e il figlio di due anni della coppia.
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