Corcordia: il marito di Maria Grazia si immerge con bouquet tra le acque
Marito della donna dispersa lo scorso anno con il naufragio della Costa Concordia, si immerge per portarle i fiori
E’ passato per salutare la moglie, il cui corpo, a un anno di distanza, è ancora disperso tra le acque dell’Isola del Giglio. “Ho promesso a mia moglie di venire a trovarla qualche volta, e ogni volta è sempre una grande emozione“. Sono le parole di Elio Vincenzi, il marito di Maria Grazia Trecarichi, una dei due dispersi del naufragio della Costa Concordia. L’uomo si è immerso nella tarda mattinata tra le acque gigliesi che hanno inghiottito la Costa Concordia il 13 gennaio del 2012, mentre stava naufragando qualche centinaio di metri più a nord a Punta Gabbianara vicino a Giglio Porto. Un giorno impossibile da dimenticare. Vincenzi non si dà pace e va spesso a trovare la moglie. Non perde la speranza di poter ritrovare il suo corpo.
“L’acqua era così limpida che si vedeva la targa affissa sullo scoglio anche senza immergersi”, continua Vincenzi. L’uomo ha deposto due bouquet di fiori ai piedi dello scoglio. Alla vista della nave e del cantiere della rimozione sull’Isola esplicita la sua completa indifferenza: “La nave? Mi è rimasta indifferente, anonima, con tutti quei cassoni pare irriconoscibile. Comunque, il corpo di mia moglie è ancora là sotto”. Ad accompagnarlo nell’immersione vi è il vice sindaco del Comune di Isola del Giglio, Mario Pellegrini. Già nel luglio dello scorso anno Vincenzi era giunto fino ad una profondità’ di 25 metri per posizionare una targa con inciso il nome della moglie su uno scoglio. Tra le 32 vittime della Costa Concordia risulta disperso, oltre a Maria Grazia Trecarichi, anche il giovane cameriere indiano Terence Russel Rebello.
Questo è amore…..quello grande, quello vero, che neanche la morte può dividere!