Trapani, padre uccide figlio sparandogli col fucile
In provincia di Trapani (Sicilia), un padre uccide il figlio sparandogli un colpo di fucile. L’uomo è stato arrestato dai Carabinieri, che stanno cercando di comprendere il movente
A Trapani, un padre uccide il figlio sparandogli col fucile. È successo ieri, nella giornata di ferragosto, a Salaparuta (comune italiano di quasi 2000 abitanti in provincia di Trapani, in Sicilia). Il padre, un uomo di 71 anni, ha ucciso il figlio di 44. Giuseppe Cudia, questo il nome dell’assassino, ha ucciso il figlio 44enne Giuseppe Cudia. L’autore del figlicidio ha sparato un colpo di fucile ed è stato poi arrestato dalla compagnia dei Carabinieri di Castelvetrano, che lo hanno interrogato nella tarda serata di ieri per capire il movente. Si sospetta che i due abbiano avuto un litigio e da questo sia scaturito il gesto estremo del 71enne, che ha imbracciato il fucile e sparato un colpo mortale al figlio. L’omicidio è avvenuto nella casa dove abitavano insieme a via Venezia, nel comune di Salaparuta. Il padre non ha avuto esitazioni e ha ucciso il figlio con un preciso colpo di fucile. Dunque, un omicidio in famiglia. Il figlicidio – il termine criminologico deriva dal latino filius e cidium, formando così la crasi uccisione del figlio – è uno dei crimini che avvengono in famiglia, ben distinto – e più raro – dall’infanticidio (ovvero, l’omicidio del figlio entro il primo anno d’età). Proprio in famiglia avvengono gran parte delle violenze e le altre uccisioni tipiche riguardano quelle dei genitori (uxoricidio), della madre (matricidio) e del padre (parricidio). Di solito, è la madre a commettere atti di figlicidio e, soprattutto, di infanticidio. Nel caso di Trapani, però, il padre a uccide il figlio come nella più classica delle tragedie.