Carrozziere dilaniato da esplosione, muore davanti al figlio di 3 anni
Carrozziere muore dilaniato da un'esplosione davanti agli occhi del figlioletto. Gli inquirenti indagano
Quando si dice l’ironia della sorte. Un uomo, un carrozziere, è morto dilaniato da un’esplosione. L’uomo, Mauro Crepaz, di 34 anni, di Salesei di Livinallongo, era passato un attimo dall’officina insieme al figlioletto di 3 anni. La bombola di argon, un gas inerte utilizzato per saldare tungsteno e titanio, è esplosa e il carrozziere è stato colpito dalle schegge della bombola. Il bimbo, fortunatamente, è rimasto solo lievemente ferito ma è ancora sotto choc.
La tragedia ha avuto luogo ieri. Erano circa le 18,00 e il carrozziere si era recato nella carrozzeria di Dario Crepaz, alle porte di Arabba, dove Mauro prestava servizio da diversi anni. Ancora non è del tutto chiara la dinamica dell’incidente. Le forze dell’ordine si sono impegnate nel corso della notte nel tentativo di ricostruire l’accaduto. Altra cosa non chiara è se al momento dell’esplosione padre e figlio fossero soli nell’officina. L’allarme è stato dato dal proprietario che abita sopra l’officina. L’uomo ha sentito il botto e i pianti del bambino e ha avvertito d’urgenza il 118 e i carabinieri. Il corpo di Mauro è stato trovato a terra senza vita. Il bambino, invece, è stato trasferito nell’immediato al pronto soccorso dell’ospedale di Agordo. Lì sarà sottoposto a controlli e cure mediche. L’officina è stata, nel frattempo, sequestrata su ordine dell’autorità giudiziaria, in modo da poter svolgere le varie indagini.
«Non voglio parlare, lasciateci in pace». Parole del titolare dell’officina, Dario Crepaz, rimasto sconvolto dalla triste notizia. La salma è stata trasferita nella cella mortuaria di Livinallongo a disposizione del magistrato.
La notizia della morte di Mauro Crepaz si diffonde in tutta Salesei, dove l’uomo risiedeva insieme alla famiglia, ora distrutta dal dolore.