Saronno, uccisa a calci e pugni nella sua gioielleria
Uccisa a calci e pugni nella sua gioielleria di Saronno: Maria Angela Granomelli è stata ritrovata in una pozza di sangue. Il ladro è scappato con il bottino
Una storia di violenza efferata arriva da Saronno, cittadina in provincia di Varese. Maria Angela Granomelli, durante una rapina, è stata uccisa a calci e pugni dalla persona entrata nel suo negozio, una gioielleria. Gli attimi di questo atroce delitto sono stati ripresi dalle telecamere di sorveglianza. L‘assassino è fuggito dopo la rapina con il bottino senza curarsi di nulla.
Dalle immagini registrate dalle telecamere si può vedere che l’uomo era vestito con pantaloncini corti a quadri e una t-shirt. Il fatto è accaduto ieri, sabato 3 agosto 2013, intorno alle 16.20. Tutto tranquillo: sembrava un normale cliente e la negoziante lo ha fatto entrare non potendo neppure immaginare quello che sarebbe successo.
Per quasi un’ora l’uomo ha parlato in modo amichevole con la negoziante mostrandosi interessato ai gioielli del negozio. Si è fatto mostrare diversi oggetti fino a quando, dopo le 17:00, l’uomo ha afferrato un astuccio di quelli in cui si custodiscono i gioielli e ha colpito la donna. Ha continuato poi con la sua aggressione riempiendola di calci e pugni. La signora caduta a terra per il forte dolore è morta pochi minuti dopo, l’uomo l’ha aggredita con una violenza tale che sarebbe stato impossibile sopravvivere.
Concluso l’omicidio l’uomo ha fatto bottino con i gioielli che ha trovato in negozio. Nel frattempo nessuno si è accorto di nulla. Il negozio infatti era chiuso dall’esterno e i passanti pensavano non ci fosse nessuno. Il cadavere, in una pozza di sangue, è stato ritrovato dopo le 20 dai familiari della donna. Non riuscivano a mettersi in contatto con la donna e purtroppo per loro la scoperta di una vera tragedia.