Processo Mediaset, per Berlusconi la sentenza in Cassazione potrebbe slittare
Attesa per domani o al massimo giovedì la sentenza della Cassazione che condannerebbe Silvio Berlusconi a 4 anni di reclusione e 5 di interdizione dai pubblici uffici
Potrebbe spostarsi a domani l’attesa per la sentenza della Cassazione per il processo Mediaset che stabilirà la sorte di Silvio Berlusconi e della politica italiana. Si capirà se verrà confermata la condanna a 4 anni di reclusione (di cui tre coperti da indulto) e a 5 di interdizione dai pubblici uffici.
Domani quindi potrebbe essere il giorno decisivo per capire il futuro di Silvio Berlusconi, in odore di condanna nel processo Mediaset, per una frode fiscale di 7,3 milioni di euro. La condanna di Berlusconi potrebbe avere anche gravi ripercussioni sul governo Letta, dal momento che molti deputati del Pdl hanno manifestato solidarietà al loro leader, promettendo le dimissioni in caso di condanna. Tuttavia il premier Letta e il presidente della Camera Laura Boldrini hanno preferito mantenere i toni bassi, affermando di non prevedere terremoti politici in caso di condanna. Di diverso avviso il Pd, che si è diviso tra chi la pensa come il premier e chi è pronto a far decadere l’allenza nel caso in cui Berlusconi fosse giudicato colpevole. Franco Coppi e Niccolò Ghedini, i legali del Cavaliere, che non sembrano intenzionati a chiedere il rinvio dell’udienza, hanno manifestato la loro rabbia poichè il silenzio che avevano auspicato da parte di Berlusconi e dei suoi alleati è stato spesso rotto con dichiarazioni di odio nei confronti della magistratura. Tuttavia Berlusconi si è dimostrato tranquillo, affermando di essere pronto ad affrontare il carcere: “Non farò l’esule, come fu costretto a fare Bettino Craxi“. Curiose le quote che molti bookmakers hanno stabilito per questo processo, si scommette sull’assoluzione o la condanna, sugli arresti domiciliari e sulle location di un’eventuale fuga: in Kenya è quotata a 20, in Antigua 25 e in Russia dall’amico Putin %50