Ciclista quarantenne muore stroncato da un infarto a causa del caldo
Aveva sfidato l’afa per andare in bicicletta ma il caldo eccessivo gli ha provocato un arresto cardiaco. Muore così un ciclista trevigiano di 40 anni
Era uscito a fare un giro in bicicletta nonostante il caldo torrido e i 35 gradi. Non ha retto alla fatica provocata dall’intenso calore ed è morto a causa di un arresto cardiocircolatorio, un uomo di 40 anni, un ciclista originario della zona di Treviso. È stato stroncato da un infarto fulminante ieri il ciclista soccorso da alcuni automobilisti che hanno assistito alla scena. Inutili i tentativi di salvarlo e la folle corsa all’ospedale, l’uomo è morto in ambulanza prima di raggiungere il nosocomio.
Si trovava lungo il Menarè nel Trevigiano al confine tra i comuni di Colle Umberto e Conegliano, all’incrocio tra via Vittorio Veneto e via Bottecchia. Un uomo di 40 anni (R. R.) mentre pedalava ha accusato la fatica provocata per lo più dall’altissima temperatura esterna. Dall’asfalto il calore liberato e che lo avvolgeva unito allo sforzo della pedalata hanno reso insopportabile la passeggiata in bicicletta e il suo corpo che non ha retto. Il suo cuore si è fermato. L’uomo è caduto in terra e ha sbattuto la testa. Immediati i soccorsi di alcuni automobilisti che passavano sulla strada che hanno visto l’uomo accasciarsi a terra. Inizialmente sembrava che lo stato di incoscienza fosse provocato dalla botta in terra presa durante la caduta.
Allertata immediatamente l’ambulanza, i paramedici giunti sul luogo hanno invece capito che la situazione era ben più grave. Non sono serviti i 40 minuti di massaggio cardiaco per far riprendere il cuore dell’uomo a battere. L’ambulanza ha trasportato immediatamente l’uomo al pronto soccorso più vicino, quello dell’ospedale di Conegliano. Purtroppo però nonostante il disperato tentativo l’uomo non ce l’ha fatta. Il quarantenne è deceduto prima di giungere al nosocomio a causa dell’arresto cardiaco provocato dal caldo.