Genova, pesto al botulino: cresce la paura
Cresce la paura in Liguria per l'allarme pesto al botulino. I medici però rassicurano mentre si continua ad andare in ospedale per controlli
Più di trenta persone negli ultimi due giorni si sono sentiti male dopo aver consumato del pesto. Succede a Genova ( ma anche in altre zone della Liguria) dove in tre diversi ospedali sono stati riscontrati i sintomi per la stessa situazione: pesto al botulino, è questo il verdetto. Dieci sono i casi certi di intossicazione elimentare mentre per gli altri si attendono ancora analisi approfondite.
Non è stata ancora comunicata la marca di pesto che ha portato in ospedale tutte queste persone ma pare che si sia trattato di vasetti ritirati attualmente dal commercio. Nel frattempo cresce la paura anche se i dottori cercano di tranquillizzare i genovesi, e non solo, del fatto che le intossicazioni non abbiano avuto conseguenze gravi. Le “vittime” da pesto al botulino in alcuni casi sarebbero già state dimesse dall’ospedale.
L’allarme di Coldiretti- “Con l’annuncio della sospetta presenza di botulino in pesto genovese lanciato dal ministero della Salute aumentano gli allarmi alimentari in Italia, che nel primo semestre dell’anno sono stati ben 268 con una tendenza all’aumento rispetto al 2012 quando erano stati pari complessivamente a 517 i casi rilevati nell’intero anno”.
Le parole di Claudio Montaldo, assessore regionale alla salute- “La situazione è sotto controllo, al momento, fra le persone in osservazione in ospedale a Genova e in altre realtà liguri, non risultano casi acclarati di intossicazione dovuti alle confezioni di pesto sospettate di contenere botulino. Stiamo seguendo con la massima attenzione, senza nessun allarme, la situazione insieme con i medici delle strutture sanitarie”.
C’è da dire che cresce anche la fobia tra i liguri. Diverse le testimonianze di persone che si sono semplicemente accorte di aver mangiato il pesto sotto accusa e hanno invaso gli ospedali per i vari controlli. Del resto non si può dare neppure torto a chi cerca le risposte…