Usa choc: innocenti condannati a morte per errori dell’FBI
Report choc del Washington Post: sono decine gli innocenti condannati a morte e uccisi per errori dell'FBI
Da anni si chiede in alcuni stati dell’America che la condanna a morte venga abolita soprattutto per una motivazione: anche la legge può sbagliare e spesso a finire sulla sedia elettrica ci sono degli innocenti che vengono uccisi senza aver commesso nessun reato. Oggi ci sono anche dati ufficiali diffusi dai media statunitensi: sono decine le persone uccise per errori commessi dall’FBI.
Il report che lascia tutti senza parole è stato pubblicato dal Washington Post. Secondo il giornale americano “potrebbero essere oltre 27 i casi di condanne a morte in Usa viziate da errori dell’Fbi, basati su esagerazioni di natura scientifica. L’indagine federale su migliaia di condanne è stata avviata nel luglio del 2011 dal ministero della Giustizia. I 27 casi indicati sono il frutto della prima analisi approfondita.” Dati che lasciano davvero allibiti se si pensa che in America spesso i casi si risolvono in tempi rapidi perchè ci si affida agli infallibili mezzi tecnici e scientifici.
Siamo abituati a vedere serie tv americane in cui in capello lasciato sulla scena del crimine può portare a trovare il colpevole: ma è sempre bene affidarsi solo alle prove della scienza? Quante volte un capello ritrovato sul cadavere è solo sinonimo della presenza della persona sul luogo dell’omicidio ma non vuol dire nulla? Quante volte poi le scene del crimine vengono manomesse da chi ormai sa come comportarsi in questi casi?
Nel frattempo nel report fatto dal giornale i casi di condanna a morte finiti sotto la lente sono 120 e rientrano fra gli oltre 21.700 rintenuti potenzialmente problematici. Secondo il WP le autorità sanno bene che spesso l’FBI commette degli errori ma preferiscono avere il caso chiuso e l’opinione pubblica contenta. Innocenti però finiscono sulla sedia elettrica senza ragione.