Sciopero dei benzinai, distributori chiusi da martedì 16 luglio 2013
Distributori di benzina di autostrade e tangenziali in sciopero. Gli operatori incroceranno le braccia dalle 22 di domani, martedì 16, fino alle 6 di venerdì 19 luglio
È stato confermato lo sciopero dei benzinai. Pompe chiuse insomma lungo tutte le tratte autostradali e tangenziali, raccordi cittadini compresi quindi. Lo sciopero inizierà domani, martedì 16 luglio alle ore 22. Gli operatori delle pompe di benzina rimarranno con le braccia incrociate per tre giorni, fino quindi a venerdì 19 luglio alle ore 6 del mattino, quando riprenderà il servizio.
Ad annunciare lo sciopero sono Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Anisa Confcommercio che in una nota parlano della situazione di difficoltà in cui si trovano ad operate tutti gli operatori del settore, e dello sciopero come unico modo per far sentire la propria voce.
Al Governo, che è stato definito “indifferente” alle denunce, viene rimproverato di non attuare “nessun intervento per esercitare le prerogative istituzionali indirizzate a garantire il rispetto delle leggi e degli accordi formalmente sottoscritti. Nessuna attività di mediazione fra le parti per impedire un vero e proprio ‘olocausto economico’ perpetrato ai danni di centinaia di imprese di gestione e di oltre 6.000 lavoratori cui viene violentemente sottratto reddito e posto di lavoro”.
L’Autorità di garanzia degli scioperi precisa nella nota di ritenere comunque la proclamazione dell’astensione “conforme alla legge”. Nonostante questo il Garante, si legge sempre nella nota, avrebbe convocato per mercoledì prossimo, 17 luglio, alle ore 14.30, , in pieno sciopero quindi, i rappresentanti delle compagnie petrolifere principali (Shell Italia, Eni, Tamoil Italia, Total Erg, Esso Italiana, Kuwait Petroleum Italia, Api, e il concessionario Autostrade per l’Italia). Durante l’incontro, si legge sempre nella nota, il Presidente dell’Autorità garanzia degli scioperi, discuterà con i presenti: il dibattito sarà incentrato sui quelli che sono i motivi che hanno portato gli operatori del settore ad indire uno sciopero di questa portata.