Stessi diritti per i figli, anche quelli nati fuori dal matrimonio
Sta per essere approvata una legge che riconoscerà gli stessi diritti ai figli naturali e illegittimi, rendendoli uguali dal punto di vista giuridico e sociale
Tra poco in Italia potrebbe cessare di esistere la distinzione tra figli legittimi e illegittimi, ai quali saranno riconosciuti gli stessi diritti dallo stato. Sembra pronto infatti un decreto legislativo del governo Letta, che annullerebbe la distinzione tra figli legittimi e figli nati al di fuori del matrimonio, riconoscendo a entrambi lo status di figlio.
Tra poco tempo in Italia i figli naturali e illegittimi avranno gli stessi diritti riconosciuti dalla costituzione. Il governo Letta ha preparato un decreto legislativo che modificherebbe la costituzione in materia di figli: da oggi in poi i figli naturali e quelli nati fuori dal matrimonio saranno uguali davanti alla legge e verranno menzionati entrambi con la parola “figlio” nella Costituzione e nei vari Codici, Civile e Penale. Questa legge, che era stata approvata dalle camere alla fine dello scorso anno, ora dovrà essere attuata dal capo del governo, che nella giornata di ieri l’ha proposta al Consiglio dei Ministri con l’appoggio dei ministri dell’Interno, della Giustizia, del Lavoro e delle Politiche sociali. Dopo una prima discussione in consiglio terminata con esito positivo, non sembra ci possano essere problemi all’approvazione, che dovrebbe avvenire durante la prossima riunione del Consiglio dei Ministri. Due importanti novità previste da questa legge: i figli illegittimi o adottati avranno anche diritti di eredità, non solo rispetto ai genitori, ma anche agli altri parenti, in secondo luogo sparirà dalla Costituzione l’espressione “potestà genitoriale”, che verrà sostituita da “responsabilità genitoriale”. Questo decreto legislativo conta di non limitare la discriminazione lessicale, ma anche quella sociale, per tentare di dare vita ad una società più giusta che dia la possibilità a tutti di svolgere una vita normale.