Napoli: scoperta discarica di rifiuti tossici sotto campo coltivato
Scoperta discarica abusiva contenente rifiuti tossici nel napoletano. Sotto circa cinquanta centimetri di terra c'erano amianto, scarti industriali, solventi chimici e scorie di fusioni di vetro
Napoli, scoperta una discarica abusiva di rifiuti tossici sotto un campo coltivato. La tremenda scoperta è stata fatta a pochi giorni di distanza del ritrovamento nella zona di pozzi di acque contaminate. La coltivazione di cavoli, destinati poi alla vendita, sorgeva esattamente sopra ad un’area dove chissà quanto tempo fa erano stati abbandonati e poi ricoperti solventi chimici, scarti industriali, scorie di fusioni di vetro e materiali contenenti fibre di amianto.
Il campo dove venivano coltivati i prodotti della terra in questione sorgeva su una zolla di terra spessa nemmeno 50 centimetri al di sotto della quale si trovavano materiali fortemente inquinanti e tossici. Facile immaginare quindi come dal terreno scorie e materiali fortemente inquinanti e nocivi possano essere passati nei cibi cresciuti su quei campi. Cibi che sono finiti nei supermercati e nei mercati, da lì sulle tavole degli acquirenti e infine mangiati da questi; cibi contaminati sono stati venduti come ortaggi freschi e salutari.
A fare la scoperta della discarica abusiva sita a nord del capoluogo campano è stata la squadra del Corpo Forestale dello stato. La zona in questione si trova in particolare a Caivano. Le ricerche sono state condotte mediante appostamenti e l’analisi di foto aeree dell’area.
A fare da concime quindi a cavoli e altri ortaggi c’erano amianto, rifiuti tossici , scarti industriali e chi più ne ha più ne metta. Sopra, a fare da tappo una cinquantina di centimetri di terra e terreno vegetale sopra al quale crescevano indisturbati alimenti destinati poi alla vendita di ignari compratori.
Non è passato molto tempo dal ritrovamento, sempre nella stessa zona, di cinque pozzi contenenti acque contaminate a loro volta da rifiuti tossici.