Piacenza: un uomo si suicida credendo di essere un pirata della strada
L'uomo si è ucciso dopo essersi reso conto di aver investito con la moto una donna. Lei è fuori pericolo di vita
Si è suicidato sparandosi un colpo alla testa credendo di essere un pirata della strada. Un’etichetta attribuitagli come conseguenza del fatto di esser sospettato di aver investito una donna. L’uomo di 59 anni di Piacenza ha deciso di farla finita con un colpo di fucile. L’uomo era sospettato di esser il responsabile della morte di una donna che avrebbe investito con la sua moto, una Harley Davidson di colore scuro.
L’incidente era accaduto a Barriera Genova, nel centro storico di Piacenza. La donna di 51 anni è stata investita mentre stava attraversando la strada. L’uomo, però, non si era fermato a prestare soccorso alla vittima. I vigili urbani sono riusciti a risalire alla targa della moto grazie al contributo di un testimone che aveva fatto in tempo a recuperarla. Questa mattina i vigili si sono recati presso l’indirizzo residenziale dell’uomo, presunto pirata della strada, alla ricerca di conferme o chiarimenti in merito alla vicenda.
Una volta giunti lì, una drammatica scoperta: hanno trovato il cadavere dell’uomo insieme a un biglietto sul quale avrebbe lasciato scritto: « Non mi sono accorto di aver causato l’incidente». Probabilmente l’uomo ha accusato un forte senso di colpa con il quale non poteva convivere e ha preso la decisione più drastica togliendosi la vita.
La donna investita è stata ricoverata all’ospedale con vari traumi, ma fortunatamente è fuori pericolo di vita. Non è la prima volta che sentiamo parlare di incidenti stradali e del colpevole che, per svariati motivi, scappa. Ricordiamo, ad esempio, il caso di Rimini dove un ragazzo di 21 anni, Marcello Tarabini, è stato arrestato per omissione di soccorso dopo aver investito due donne.