Vacanza in Egitto si trasforma in incubo per una puntura di zanzara
Tutti veniamo punti dalle zanzare ma nessuno immaginerebbe un seguito così tremendo come accaduto a Natalie Thomason di Liverpool in vacanza a Sharm el Sheik
Le vacanze sono in cima ai desideri di molti e tra le mete preferite c’è spesso l’Egitto. Il fascino delle piramidi ma anche lo splendido mare, la barriera corallina che tutti possiamo ammirare con il semplice snorkeling. Ma cosa è accaduto a Natalie Thomason? Una puntura di zanzara che poteva sembrare innocua come tante l’ha condotta in un incubo per il quale ha rischiato la morte. Il seno in cancrena a causa dell’infezione e sembra un miracolo se adesso può raccontare tutto.
Nessun allarmismo, le zanzare non pungono solo in Egitto e in genere non provocano tali danni.
Natalie Thomason ha 48 anni e in primavera è partita per Sharm el Sheik. Periodo perfetto per una vacanza, con lei la figlia e la decisione di soggiornare anche al Cairo. Sembra che la donna sia stata punta proprio durante la sua prima tappa in Egitto.
Entrambe non hanno pensato a niente di grave ma la puntura dell’insetto ha portato Natalie ad un passo dalla morte. Il punto colpito era sul seno e il fastidio quasi da subito costante. Hanno pensato che un bagno in mare potesse alleviare bruciore e prurito, niente di più sbagliato perché con molta probabilità l’acqua piena di batteri ha scatenato l’infezione. Da quella che doveva essere una puntura di zanzara come tante è arrivata la fascite necrotizzante o sindrome da batteri mangia carne.
Il nome spaventa ma ancora di più pensare che tre casi su quattro conducono alla morte.
Dopo un mese dal viaggio i segni sul seno erano non solo visbili ma sempre più gonfi. Cattivo odore e pus le conseguenze visibili. La carne della donna stava andando in putrefazione per un batterio.
Alla fine tutto si è risolto nel migliore dei modi grazie all’intervento dei medici che sono riusciti non solo ad evitare il peggio ma anche l’amputazione del seno.