Mamma mostro: uccide senza pietà il figlio di due anni
Condannata per aver picchiato il figlio di due anni a morte. E' stata soprannominata mamma "mostro"
Un fatto di cronaca che lascia senza parole. Le è stato attribuito l’appellativo di “mostro”. Si tratta di Rebecca Shuttleworth, di 25 anni, mamma di Keanu Williams, un bimbo di due anni. La donna, madre omicida, avrebbe picchiato a morte il figlio di due anni provocandogli 37 ematomi e una lacerazione allo stomaco colpendolo con un pugno. La mamma soprannominata “mostro”, è stata condannata per l’omicidio del piccolo Keanu Williams.
Keanu Williams ha subito diversi mesi di abusi da parte della mamma. La polizia locale è rimasta senza parole e ha definito il caso come “il peggiore mai visto”. L’ispettore capo Caroline Marsh della polizia delle West Midlands, che si è occupata del caso, ha dichiarato che dalle ferite pervenute sul corpo di Keanu sembra si sia trattato di un orribile abuso: «Questo è il peggior caso di pedofilia visto finora. Anche gli ufficiali che vi hanno lavorato sopra sono rimasti scioccati».
«Poco prima di morire il piccolo deve aver sofferto tanto per le ferite che gli procuravano dolore – continua l’ispettore. Infatti, sul corpo di Keanu vi erano più di 30 ematomi e bruciature. Il bambino riportava anche una frattura al cranio e gravi lesioni alla regione addominale». La mamma “mostro” è stata condannata per omicidio. La donna ha chiuso gli occhi, si è morsa il labbro, poi ha scosso la testa nel momento in cui il verdetto di colpevolezza veniva emesso dai giudici. E’ arrivata così la condanna: omicidio e quattro capi di imputazione per atti di crudeltà ai danni di un minore.
Il corpo di Keanu mostrava 37 segni di colpi nel momento in cui è stato trovato morto nel gennaio 2011 nei pressi dell’abitazione del fidanzato della Suttleworth a Birmingham.
Dai risultati dell’autopsia sono apparsi evidenti ematomi dovuti molto probabilmente dai colpi di bastone.
Spero che quel mostro che ha ucciso quel povero bambino non esca più dal carcere e non concedergli delle attenuanti come e accaduto in molti casi