Maturità 2013 caos su twitter: la protesta degli studenti
Le reazioni degli studenti allo scoprire le tracce della prima prova per la maturità hanno travolto Twitter
Segno dei tempi che cambiano è anche questo: grazie ai social network, a Twitter in particolare, oggi possiamo seguire in diretta le proteste dei ragazzi che oggi impegnano una bella giornata di sole per affrontare la prima prova della maturità 2013, proteste secondo molti giustificate dalle tracce uscite per il tema, in particolare la prima che ha decisamente generato lo sconcerto di molti e attirato una buona dose di odio sul povero ed incolpevole Claudio Magris: ” La frase più gettonata tra gli studenti alle 8.32 di stamani era “chimminchia è Claudio Magris?”; questo tweet rende abbastanza l’idea del perchè, ma i commenti sulla falsariga si sprecano decisamente, “andare su wikipedia a sabotare la voce su Magris sarebbe il trolling dell’anno” o “Quanto staranno fischiando le orecchie a #Magris?” oppure “La #primaprova è su Magris. Scrittore e germanista, divenuto famoso nel 2013 per aver fatto bestemmiare migliaia di studenti alla #maturità”, passando per “Magris è un autore così moderno che la sua pagina su wikipedia non è ancora finita” e “La traccia su Magris ha contribuito all’estinzione della specie protetta che sceglie di fare l’analisi del testo alla #maturità #primaprova” che rendono abbastanza l’idea di quale sia il proverbiale polso della situazione e quali le motivazioni della protesta di fondo, che portano a previsioni decisamente cupe come “Si prevedono #magris risultati nella prova di Italiano alla #maturità2013” e che scatenano la preoccupazione di chi passerà l’anno prossimo le forche caudine della maturità, si veda “se l’anno prossimo alla mia maturità esce un autore tipo Magris (machicazzoè?!) giuro che mi metto a bestemmiare in tutte le lingue” e che permettono, perchè no, anche di concedersi un minimo di ironia sulla situazione attuale: “#Maturità2013 Si vociferava una traccia su attualità, tipo Pietro GRASSO, invece è uscito MAGRIS. …Gli effetti della crisi”.
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