Napoli, litiga con i genitori: fa esplodere la casa
A Qualiano un ventitreenne fa esplodere l'appartamento in cui viveva con i genitori dopo l'ennesimo litigio con loro
Un litigio familiare è all’origine della terribile esplosione che, nel pomeriggio di ieri, ha dilaniato un appartamento di Qualiano, in provincia di Napoli, provocando sei feriti. Responsabile del gesto un ventitreenne che da poco aveva traslocato insieme alla famiglia da Villaricca all’appartamento all’ultimo dei tre piani della palazzina di via Toscanini a Qualiano in cui si sono svolti i fatti. Sembra che fra il ragazzo, incensurato ed al momento disoccupato e non impegnato negli studi, e la famiglia non corresse decisamente buon sangue, questo sarebbe all’origine del suo gesto infatti: al termine di un litigio il ventitreenne ha rinchiuso gli altri tre membri della famiglia con cui condivideda l’abitazione, padre, madre e la sorella, in una stanza, lasciandosi andare ad inveire pesantemente contro di loro prima di aprire i rubinetti del gas causando quindi l’esplosione. Sul posto sono accorsi immediatamente i carabinieri insieme ai vigili del fuoco che hanno reputato più prudente, viste le condizioni dello stabile, evacuarlo completamente; la famiglia al completo intanto è stata trasportata d’urgenza al vicino ospedale di Giugliano, dove a tutti sono state riscontrate solo escoriazioni e ferite fortunatamente di lieve entità, gli altri due feriti sono due vigili urbani che sono rimasti coinvolti per caso nell’esplosione, anche loro ricoverati a Giugliano. Il ragazzo è al momento in stato di arresto da parte dei carabinieri che gli hanno, una volta completata la prima ricostruzione dei fatti, immediatamente contestato l’accusa di tentato omicidio plurimo di cui dovrà rispondere prossimamente.