Milano, entra in casa sfonda la porta e violenta la coinquilina
Un boliviano ha violentato e minacciato la connazionale con cui da qualche tempo divideva un appartamento
Un’altra violenza su una donna, proprio in questi giorni in cui si discutono misure di legge per cercare di combattere questo fenomeno angosciante: succede a Milano dove una ragazza è stata brutalmente stuprata dall’uomo con cui divideva l’appartamento. Vittima e carnefice erano entrambi di nazionalità boliviana, ventisei anni lei e trenta lui, e da appena qualche mese avevano iniziato a condividere lo stesso appartamento; ieri pomeriggio lui ha fatto ritorno a casa in stato di palese, e pesante, ubriachezza, iniziando a rivolgere pesanti apprezzamenti alla ragazza che ad un certo punto ha cercato di respingerlo e di mettersi in qualche modo al sicuro, rinchiudendosi nella sua stanza. Tutto inutile purtroppo: l’uomo ha abbattuto la porta a calci e pugni, avventandosi sulla ragazza e minacciandola di morte in caso avesse tentato di avvertire le autorità, per poi consumare lo stupro. Al termine della violenza la ragazza è riuscita in qualche modo a vincere lo stato di shock in cui si comprensibilmente si trovava e, inventando con il suo aguzzino una scusa, ad allontanarsi e raggiungere un’amica che aveva avvertito appena prima che si scatenasse la violenza ma che purtroppo non era riuscita ad arrivare in tempo per salvarla; insieme le due sono alla fine riuscite a chiamare il 113 ed a denunciare il violentatore. La polizia ha messo immediatamente in moto la caccia all’uomo, riuscendo in breve tempo ad individuare il violentatore a poca distanza dall’appartamento in cui si sono svolti i fatti, in un campo da basket in cui l’uomo è stato raggiunto ed immediatamente arrestato; violenza sessuale e minacce aggravate, queste sono le accuse di cui si troverà ora a rispondere.