Attualità Italiana

Napoli, la donna buttata nel sacco è stata massacrata davanti alla figlia

La ragazza è stata trovata in pessime condizioni e in fin di vita. I carabinieri hanno fermato l'uomo, era con la sua compagna e con la figlia della sua vittima

E’ stata picchiata violentemente davanti alla figlia di quattro anni. L’aggressore l’ha poi lasciata in fini di vita dentro un sacco della spazzatura. Si tratta di Xhuli Toska, una giovane ragazza albanese, che nel pomeriggio di giovedì è stata assalita dalla rabbia del compagno della sua amica, Emerson D’Esposito. È successo a Napoli nell’appartamento di via Tribunali, nel centro storico della città. L’uomo, di origini brasiliane e di 28 anni, ha massacrato la donna che incitava l’amica, sua compagna a proseguire nel giro di prostituzione, di cui anche Xhuli Toska faceva parte.

Xhuli Toska stava cercando di persuadere l’amica a lasciare l’uomo che amava, scatenando così l’ira di D’Esposito. I carabinieri di San Giorgio a Cremano sono riusciti a risalire all’abitazione dell’uomo, grazie all’aiuto di un appuntato che ricordava la residenza di D’Esposito.  È stato trovato nella villetta insieme alla compagna, il figlio di lei e la figlia di Xhuli, portata con sé dopo l’aggressione alla madre. I carabinieri hanno proceduto all’arresto e l’uomo non ha opposto resistenza.

Emerson D’Esposito fa parte dei Niss (Niente incontri solo scontri), un gruppo di tifosi estremisti del Napoli, noti per la loro violenza. Sottoposto a interrogatorio dal dirigente della squadra mobile, Eugenio Rossi, l’uomo ha confessato e ha raccontato l’accaduto. L’aggressore era convinto che Xhuli non sarebbe sopravvissuta alle botte, giustificando il gesto di aver messo la donna dentro un sacco di rifiuti.

Fortunatamente un vicino aveva avvertito i lamenti della ragazza, avvisando subito il 118. La ragazza è stata trovata in pessime condizioni, con il viso tumefatto e l’addome spappolato. ma ancora viva. È stata poi trasportata d’urgenza all’ospedale Loreto Mare dove è stata operata. Nel frattempo, continuano le indagini per fornire maggiori chiarimenti alla vicenda. Da definire anche il ruolo dell’amica di Xhuli in questa brutta storia. Per il momento il figlio della donna è stato affidato a una casa famiglia insieme alla bimba di Xhuli.



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