Economia

Nuovo Isee 2013, risparmi delle famiglie nel mirino

Lo scopo del nuovo Isee 2013 è quello di scoprire i falsi aventi diritto a sconti o assegni sociali

Il calcolo del nuovo Isee 2013 potrebbe colpire i risparmi delle famiglie. Non basterà più la sola dichiarazione dei redditi, ma ora occorrerà anche dichiarare dell’altro. Ecco le novità: verranno controllate tutte le entrate, compresi gli assegni per i figli, le pensioni di invalidità o le borse di studio. La novità maggiore è quella che va a coprire la voragine che interessa l’80% degli italiani, e principalmente le famiglie del sud Italia.  Infatti, per escludere dal calcolo i risparmi non basterà più dire di non avere un conto in banca. Questa volta, chi insisterà nel dichiarare il falso ne pagherà le conseguenze.

Il nuovo riccometro, introdotto recentemente dal governo, consiste nel misurare la ricchezza, ovvero nel stilare quelle graduatorie che i funzionari del Comune scorreranno dal basso verso l’alto, dai poveri ai ricchi. Nel calcolo Isee 2013 verranno presi in considerazione anche i buoni fruttiferi, conti correnti bancari e postali. In poche parole saranno tenuti sotto controllo tutti i risparmi delle famiglie italiane.

Con l’introduzione del nuovo riccometro sono state eliminati del tutto alcuni errori passati, non tenuti abbastanza sotto controllo. Il viceministro del Lavoro Maria Cecilia Guerra porta come esempio quello degli asili nidi: i genitori, non sposati e aventi due residenze diverse, affidano il bambino alla madre in modo da farlo risultare figlio di nullatenente. Grazie al nuovo Isee questo non è più possibile, poiché verrà preso in considerazione anche il reddito del padre.

Le novità del nuovo Isee 2013 prevedono anche alcuni sconti per i disabili. Un esonero questo che verrà diviso per tre livelli: disabilità grave, media e non autosufficienza. I vantaggi arrivano anche per le famiglie numerose e verranno introdotti sconti per lavoratori dipendenti e pensionati.

Altra novità fondamentale si basa sulla possibilità di aggiornare l’indicatore in corso d’opera. Chi perde il lavoro , infatti, rimane al giorno d’oggi legato per un anno al vecchio Isee. In tal modo non avrebbe diritto ai servizi risultando ancora ricco.  Per questo motivo si può ora richiedere il nuovo Isee, calcolandolo in tempi reali.

Lo scopo è quello di stabilire gli aventi diritto ad alcuni servizi sociali, dagli asili nido alle borse di studio, oppure il dovuto da pagare, come accade per le mense scolastiche. Finalmente, dopo 15 anni di servizio del  vecchio Isee si apre la porta a una nuova ventata di giustizia, in modo da poter complicare la vita ai “ladri di welfare”. Il nuovo riccometro, inoltre, terrà conto di tutte le azioni e i titoli che si possiedono, di tutti gli immobili, anche quelli all’estero.



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