Attualità Italiana

Napoli: picchiata, legata e imbavagliata in un sacco

A Napoli è stata ritrovata una ragazza albanese legata e imbavagliata all’interno di un sacco dell’immondizia. La donna è stata picchiata e ridotta in fin di vita

Nella serata di ieri, a Napoli, la Polizia ha fatto una macabra scoperta: una ragazza albanese è stata picchiata, legata e imbavagliata in un sacco. La donna, di 24 anni, è stata ritrovata in una strada del centro di Napoli, vicino la sua abitazione. Ma in quella casa viveva anche il suo compagno: si segue la pista passionale. La ragazza, infatti, è stata ridotta in fin di vita. Una telefonata è però pervenuta al 118 segnalando l’accaduto e la zona dove era stata lasciata la donna. La Polizia è prontamente intervenuta trovando la ragazza albanese ancora viva, ma in pessime condizioni. Chi ha telefonato al 118, intorno alle 21, era un vicino che ha ascoltato rumori strani provenire da un sacco della spazzatura in strada. Il corpo nel sacco dell’immondizia è stato ritrovato  in via dei Tribunali e senza la segnalazione sarebbe stato impossibile ritrovarlo in così breve tempo. L’ipotesi degli investigatori è che l’uomo era convinto che la donna sarebbe morta da lì a breve ed è fuggito via prima di accertarsi della sua effettiva morte. La ragazza è stata ritrovata con il volto tumefatto dalle violenze ricevute. La donna aveva una vistosa ferita alla testa ed era rinchiusa all’interno di un sacco, legata e imbavagliata. Inoltre, la giovane aveva addosso soltanto uno slip e una maglietta. La 24enne è stata portatad’urgenza all’ospedale Loreto mare di Napoli, nel reparto rianimazione. Dalle lesioni riportate al fegato e ai polmoni, oltre che sul viso, si ritiene che il suo aggressore l’abbia presa a calci e pugni. La donna si trova in condizioni gravi e i medici sperano di salvarla. La Polizia spera anche che la donna possa raccontare l’andamento degli eventi per arrestare la persona che l’ha aggredita.  Le motivazioni non sono chiare, ma si pensa sia l’ennesimo caso di femminicidio. Napoli non è nuova a tragiche storie: solo negli ultimi tempi ne sono avvenuti due.



Seguici

Seguici su

Google News Logo


Ricevi le nostre notizie da Google News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.