Sparatoria a Roma, difende suo figlio: uccide un trentenne
Sparatoria in strada a Roma in seguito ad una discussione nel quartiere San Basilio: muore un trentenne
Maurizio Alletto, 31 anni, è stato ucciso a Roma in seguito ad una lite in strada. L’episodio finito nel sangue è accaduto nel quartiere di San Basilio. La vittima morta con un colpo di pistola alla nuca stava viaggiando da solo sul suo mezzo e avrebbe ferito con una coltellata il 18enne Moreno Coppi, il quale era su un altro veicolo. Il colpo di pistola è partito dal padre di quest’ultimo, Luciano Coppi, una guardia giurata di 53 anni, che ha sparato per vendetta contro Maurizio Alletto. Padre e figlio sono stati fermati. I carabinieri li hanno fermati in quanto dopo una prima lite, il padre e il figlio si erano allontanati per ritornare a casa. Dopo un po’ Luciano e Moreno Coppi sono scesi nuovamente in strada, dove hanno trovato ancora Alletto, il quale ha ferito il ragazzo al volto con un coltello. Il padre è intervenuto allora in difesa del figlio, per vendicare il suo ferimento. L’immediato intervento delle forze dell’ordine ha fatto si che si potesse procedere all’arresto del responsabile dell’omicidio, individuato nella sua stessa abitazione. Nel frattempo, all’arrivo dell’ambulanza, in sei minuti, gli operatori del 118 sono stati picchiati. Secondo quanto riportato ad aggredirli sono stati i parenti dell’uomo ucciso che non volevano fosse soccorso il ragazzo accoltellato. All’autista del mezzo d’emergenza hanno rotto una spalla, mentre l’ambulanza stessa è stata bersaglio di un violento lancio di sassi, bastoni e pezzi di vetro che ne hanno compromesso il funzionamento. La situazione è stata placata dai carabinieri. Sia il ragazzo ferito che l’uomo accoltellato sono stati portati al vicino ospedale Sandro Pertini, ma per il secondo purtroppo nulla da fare.