Napoli, si dà fuoco perchè lasciato dalla moglie: è morto
Deceduto nella notte l'uomo che domenica pomeriggio si era dato fuoco per protestare contro la separazione dalla moglie
Dopo tre giorni di agonia è deceduto l’uomo che domenica pomeriggio si era dato fuoco utilizzando una tanica di benzina. A San Clemente, frazione di Caserta, l’uomo ha compiuto il folle gesto davanti all’abitazione dell’ex moglie, come atto dimostrativo e di protesta contro una separazione che non aveva mai digerito. Proprio l’ex moglie ed il figlio sono stati al suo fianco fino all’ultimo istante.
Era domenica pomeriggio quando V.S. si è presentato nel cortile dell’abitazione dell’ex moglie, con in mano una tanica di benzina e un accendino. Tutta una questione di secondi, l’uomo 53enne ha suonato il citofono per richiamare l’attenzione, si è cosparso di benzina e si è dato fuoco inesorabilmente. Secondo le autorità non c’è nessun dubbio sul fatto che la causa della tragedia sia stato un dissidio familiare provocato dalla separazione dalla moglie. V.S. non aveva mai accettato la decisione della donna e ha deciso di manifestare il suo dissenso in modo estremo. Dopo gli immediati soccorsi è stato disposto il trasferimento in elicottero fino all’ospedale Cardarelli di Napoli, nel reparto “grandi ustionati”. L’agonia dell’uomo autore del gesto disperato è durata tre giorni, dopo che i medici hanno riscontrato sul suo corpo ustioni per il 90%. Ha perso la vita nella notte V.S., con la compagnia costante dell’ex moglie e del figlio, che quasi sembravano aver esaudito il desiderio del 53enne, che è riuscito ad ottenere di nuovo il calore familiare, seppur in momenti di tragica agonia. La salma è stata trasportata presso l’istituto di medicina legale, dove l’Autorità Giudiziaria ha disposto un’autopsia.