News e Cronaca

Grillo contro Facebook: fonte di spia

Grillo attacca il social network. Invita gli utenti e i suoi deputati a non mettere in vetrina la propria vita perché controllata dai governi

«Attenti a Facebook, ci spiano». Sono parole di Grillo contro il social network, considerato da lui una sorgente di spionaggio, un modo per tenere tutti sotto controllo . «Avete visto Obama? Hanno ammesso che sono anni che spiano milioni di americani. Lo fanno anche qua. Non usate Facebook – continua il leader del Movimento 5 Stelle – i dati vengono messi in un database. Stiamo attenti. Sono riusciti a entrare nelle mail dei nostri deputati. Non era mai accaduto niente di simile. Hanno alzato il tiro perché sanno che il Movimento 5 stelle sarà un problema per l’Europa». L’argomento affrontato da Grillo ad Assemini, in provincia di Cagliari,  fa riferimento alla bufera scaturita per l’amministrazione Obama sul controllo di dati telefonici e web. Dal canto suo, Mark Zuckerberg ha dichiarato che: «Facebook non fa e non ha mai fatto parte di programmi per passare informazioni sugli utenti al governo degli Stati Uniti, né tantomeno abbiamo mai concesso l’accesso ai nostri server». «Ora Facebook è il male». È dal 2011 che Grillo attacca il social network: «Senza iscritti Facebook varrebbe zero. Se io e mio figlio, ad esempio, cancellassimo il profilo, il valore di Facebook diminuirebbe all’istante di 200 dollari. Il capitale sono gli utenti, i loro contenuti e le loro reti di relazione e non la piattaforma, ma Facebook è un mondo chiuso in se stesso nell’universo di Internet, chi vi entra non vi può più uscire». Grillo, tra l’altro, è molto seguito dai suoi seguaci su Facebook, la sua è da considerarsi una delle pagine più condivise e cliccate, attraverso il quale diffonde le sue idee e che conta ben 1 milione e 300 mila di like. Grillo suggerisce anche ai suoi deputati di non raccontare i loro fatti personali sul social network. Nel corso degli anni, Casaleggio ha incoraggiato infatti l’utilizzo di piattaforme alternative per poter discutere su tutto ciò che riguarda il M5S. La più utilizzata dai membri del movimento per fare politica è MeetUp, oltre al blog ufficiale. C’è qualcosa di ambiguo però nelle dichiarazioni di Grillo riguardo all’utilizzo di Facebook: uno dei punti fondamentali alla base del M5S, infatti, è proprio il concetto di e-democracy, ovvero la democrazia liquida dove la rete viene considerata come il mezzo principale di espressione della volontà dei cittadini.



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