Vanessa massacrata dal compagno: si sveglia dal coma e lo denuncia
Dopo quasi tre mesi di coma farmacologico si risveglia e ricorda l'aggressione da parte dell'ex fidanzato, la polizia lo arresta
Non si tratta purtroppo dell’unica donna a subire violenza da parte della persona che normalmente dovrebbe solo volerle bene. Di questi tempi sentiamo parlare spesso di abusi e di violenze sulle donne. Questo è il caso anche di Vanessa, picchiata a morte mesi fa dal suo ex compagno. Una storia che alla fine si è conclusa bene poiché Vanessa è uscita dal coma e ha potuto segnalare quello che le era successo. Si è svegliata qualche giorno fa dal coma e ha denunciato il suo ex che l’aveva aggredita e picchiata. Vanessa Villani è una ragazza di 31 anni di Ferentino. Lo scorso 17 marzo la madre l’aveva trovata nel letto in pessime condizioni e con la testa fracassata, nella sua abitazione, in via Cartiera. Vanessa era stata così ricoverata in ospedale a Roma e le sue condizioni erano alquanto disperate. I medici l’hanno tenuta sotto coma farmacologico per circa tre mesi. Fortunatamente la ragazza è riuscita a svegliarsi e ha denunciato alla polizia come sono andati realmente i fatti, raccontando l’aggressione da parte del suo ex fidanzato. Grazie alle informazioni fornite dalla donna, la polizia è riuscita a risalire al ragazzo e a procedere nell’arresto. La questura per mesi ha effettuato delle indagini, andando alla ricerca del responsabile dell’atroce violenza e cercando di ricostruire i fatti. Secondo alcune ricostruzioni passate, infatti, pare che un uomo l’avrebbe spinta con forza contro lo spigolo di un mobile. Sarebbe poi fuggito non rendendosi conto del danno che aveva appena causato. La ragazza, infatti, si era messa a letto pensando che si trattasse solo di un dolore passeggero, ma il giorno dopo viene trovata dalla madre in grave condizioni. L’ex di Vanessa, di 28 anni, è stato fermato questa mattina e ora è accusato di tentato omicidio. Gli agenti della Squadra Mobile, quindi, hanno messo in atto una ordinanza di custodia cautelare nel carcere di Frosinone per il colpevole, dove verrà sottoposto a interrogatorio.