Truffavano i pensionati: identificate le donne responsabili
Identificate le due rom che truffavano i pensionati. Le donne sono tuttora ricercate dai carabinieri della compagna di Osimo (AN)
Si fingeva una dipendente dell’Inps per entrare indisturbata nelle abitazioni degli ignari pensionati e raggirarli. L’ultima vittima, una pensionata coniugata 80enne di Osimo (AN), ha denunciato la falsa dipendente dell’Inps verso le 17 di ieri, dopo essersi accorta della mancanza di soldi e gioielli dalla sua abitazione. Con la scusa di dover provvedere a urgenti controlli sulla documentazione pensionistica, la truffatrice si è fatta aprire la porta dalla pensionata per poi derubarla durante un attimo di distrazione. Poco dopo, intorno le 19, la donna ha truffato un anziano 88enne di Polverigi (nelle vicinanze di Osimo). Fintasi assistente sociale del Comune, stavolta la truffatrice ha racimolato un bottino di circa 9mila euro (sempre tra gioielli e denaro). I metodi lasciano pensare che una complice della donna sia stessa messa in fuga da una pensionata di Camerano verso le 18 di ieri. In questa occasione la complice si era finta un’addetta alla raccolta di indumenti inutilizzati. Ma la pensionata 75enne non solo non l’ha fatta entrare in casa ma l’ha costretta alla fuga cominciando a urlare. Le donne sono state identificate dai Carabinieri della compagnia di Osimo e sono tuttora ricercate. Le truffatrici sono entrambe di etnia rom. Una delle due, L.M. di 38 anni, coniugata e disoccupata, è nata a Ivrea ma residente a Jesi. L’altra, T.S. di 46 anni, disoccupata, è nata a Prato e residente a Jesi. Per entrambe è in atto la denuncia per furto in abitazione e la proposta per l’irrogazione del provvedimento amministrativo del Foglio di Via Obbligatorio.