Dal Mondo

Usa: allarme lettere al veleno, tocca ad Obama

L'Fbi ha intercettato una missiva contenente ricina, un potente veleno, diretta al presidente Obama, secondo gli investigatori sarebbe solo l'ultimo episodio di una campagna terroristica scatenata contro la politica di controllo delle armi

Intercettata negli USA una lettera sospetta diretta al presidente Barack Obama, sembra contenga una sostanza particolarmente tossica. La conferma arriva dal Servizio Segreto, l’ente che fra le altre cose si occupa direttamente di vigilare sulla sicurezza presidenziale: l’Fbi ha bloccato una busta indirizzata direttamente allo studio ovale che pare contenesse ricina, un veleno di origine vegetale dagli effetti letali, un veleno per cui non c’è antidoto e che ultimamente è salito agli onori delle cronache statunitensi per esser contenuto in una paio di lettere minatorie inviate a Richard Blomberg, il sindaco di New York. Oltre al veleno queste ultime contenevano minacce esplicite in riferimento alla discussione che Blomberg sta portando avanti, fortemente sostenuto dal presidente Obama, sulla nuova legge che si vorrebbe promulgare per instaurare un efficace controllo delle armi da fuoco negli Stati Uniti. Secondo quanto è stato fatto filtrare da parte degli investigatori anche questa lettera conteneva un messaggio minaccioso: l’esplicita affermazione che il mandante stia progettando qualcosa di molto peggio del contenuto della busta. Gli episodi sono palesemente collegati: tutte e tre le buste portano il timbro postale del centro di smistamento di Shreveport, in Lousiana, dove transita tutta la posta proveniente anche da Texas ed Arkansas, oltre che dalla Louisiana; la presenza della sostanza tossica è stata individuata dai primi esami di routine e dovrebbe essere accertato da analisi successive al momento in corso. Al momento il caso è stato passato agli esperti di antiterrorismo dell’Fbi che hanno appunto formulato l’ipotesi si tratti di qualcuno contrario alla nuova politica di controllo sulle armi, episodi simili avevano coinvolto alcuni senatori appena dopo l’attentato alla maratona di Boston; intanto il Servizio Segreto ha potenziato e messo in condizione di allarme rosso il dispositivo di protezione del presidente, come è stato fatto per il sindaco Blomberg.



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