Attentato Kabul, funzionaria italiana gravemente ferita
Un attentato alle sede dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni a Kabul avrebbe provocato gravi ustioni a una funzionaria italiana attualmente ricoverata all'ospedale
Un attentato ieri a Kabul alla sede di Organizzazione internazionale per le migrazioni. Una funzionaria italiana è rimasta gravemente ferita dall’attacco. Secondo quanto ci riferisco le fonti di Emergency la donna riporterebbe delle gravi con ustioni sul quasi tutto il corpo provocate dallo scoppio di due granate. È stata trasportata d’urgenza in un primo momento all’ ospedale di Emergency a Kabul, successivamente spostata nei pressi di un’unità sanitaria attrezzata. È attualmente ricoverata insieme a personale nepalese e a poliziotti afghani. Le sue condizioni sono alquanto gravi. Di tale operazione se ne sono occupati l’Ambasciata a Kabul in collegamento con l’Unità di Crisi della Farnesina. Secondo quanto dichiara la Farnesina, l’ambasciata italiana si sta interessando alle condizioni della sua connazionale e attraverso un rappresentare farà in modo di prestarle l’assistenza necessaria. Un portavoce talebano ha riferito a Reuters, durante una telefonata, che l’attacco era contro un compound da parte “soprattutto da membri della Cia”. Se in un primo momento sembra che la donna fosse fuori pericolo, riportando solo qualche ferita superficiale, adesso pare che le sue condizioni si siano improvvisamente aggravate. Ecco le notizie da un comunicato: «Le condizioni della funzionaria italiana alla quale vengono prestate le necessarie cure, sono infatti costantemente monitorate e sono divenute molto più serie di quanto non sia stato possibile verificare nelle prime fasi successive all’attentato». Ayoub Salangi, capo della polizia di Kabul, ha riferito che «quattro guerriglieri si sono intrufolati in nel guest house dell’Onu: due sono stati uccisi dalle forze altre di sicurezza, mentre altri due al secondo piano dell’edificio, e stavano sparando contro gli agenti».
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