Il M5S sbarca anche in Germania
Un cittadino tedesco, Wolfgang van de Rydt, ha importato nel suo paese il modello creato da Grillo, fondando la versione locale del Movimento
Aveva promesso sviluppi simili poco meno di una settimana fa Beppe Grillo ed ecco che le notizie che arrivano dall’Europa confermano le parole del comico e politico ligure: un cittadino tedesco si sta muovendo per fondare in Germania quella che è a tutti gli effetti la versione teutonica del Movimento 5 Stelle. La notizia è filtrata inizialmente dalle pagine del quotidiano Handelsblatt che ha pubblicato un’ intervista al cittadino Wolfgang van de Rydt che sarebbe appunto in procinto di replicare l’esperienza del movimento, fondamentalmente clonandolo in terra tedesca. Ha intenzione di riprendere in tutto e per tutto il suo modello ispiratore van de Rydt che ne ha adottato anche il nome, traducendolo naturalmente nella sua lingua madre, oltre che riproponendo fondamentalmente gli stessi obiettivi, esattamente in linea con quanto aveva affermato Beppe Grillo in sostanza. Si presentano forti di un programma dettagliato di ben 25 pagine che, come detto, riprende praticamente quello del Movimento 5 Stelle italiano, puntando su temi attuali ed allo stesso tempo trasversali a tutte le forze politiche: lotta alla corruzione ed agli sprechi, assistenza sanitaria di base garantita, libero accesso ad internet per tutti, tagli alla spese a cominciare dagli stipendi dei politici; l’attenzione è rivolta soprattutto a combattere la corruzione politica, a quanto pare un problema sentito non solo in Italia; una serie di istanze queste che gli ha procurato un discreto numero di sostenitori, in costante aumento peraltro, approfittando dell’esodo di elettori delusi da formazioni politiche come il partito pirata o i verdi, abbandono che sembra farsi sempre più consistente. E, nel terminare di presentarsi, van de Rydt riprende esattamente la definizione usata da Grillo per definire il suo partito, descrivendolo appunto come un movimento di critica al sistema; non rimane ora che vedere fino a quanto il leader del M5S sia stato profeta.