Apple è il marchio che vale di più
L’azienda di Copertino si conferma una volta di più come il marchio dominante per valore nel mondo, nonostante i guai giudiziari del momento; anche due marchi italiani in classifica
I proverbiali alti e bassi dell’esistenza riuniti in un solo giorno per Apple che ieri, mentre il Senato americano deliberava indagini sull’azienda di Cupertino per un’evasione fiscale miliardaria, veniva incoronata a New York come il brand che vale di più al mondo, 185,07 miliardi di dollari, finendo ancora in vetta alla popolare classifica BrandZ Top 100 stilata per l’ottavo anno consecutivo da Millward Brown Optimor. Il secondo posto se lo accaparra Google, che quest’anno ha fatto registrare un valore di 113,66 miliardi di dollari, scalzando Ibm che deve accontentarsi della medaglia di bronzo e del “modesto” valore di 112,53 miliardi. Guadagna nettamente posizioni Samsung che, grazie anche alla competizione instaurata con Apple per il mercato degli smartphone che ne ha stimolato decisamente crescita e competitività, ha fatto un balzo in avanti guadagnando un netto 51% in più che porta il valore del suo brand a 21 miliardi di dollari: ancora lontano dalla rivale dichiarata, ma gli investimenti in pubblicità e ricerca hanno comunque visibilmente dato i loro frutti, come rileva il maanging director di Millward Brown Nick Cooper che fa notare anche come Apple veda confermato l’amore del pubblico grazie alla forza del marchio, che porta le persone a mettere in secondo piano anche il suo valore in borsa. Immediatamente a seguire i primi tre si localizzano Mcdonalds, Coca Cola e Marlboro, tallonate dall’AT&T, quindi Marlboro e China Visa. Anche due brand italiani nella top 100, prevedibilmente di industrie del settore lusso: Gucci e Prada che si piazzano rispettivamente al numero 68 e 95 della classifica generale; entrambi i marchi hanno fatto registrare un aumento di valore dall’anno scorso: del 48% Gucci e del 63 Prada, che occupano quindi terzo e quarto posto della categoria lusso, in cui entra anche Fendi al nono, benchè non sia fra le Top 100.
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