Attualità Italiana

Sofia grazie alle staminali muove braccia e piedini, la mamma ha paura

La mamma di Sofia posta un video sui progressi della sua bimba dopo quaranta giorni dall'infusione di staminali. E' una gioia immensa ma c'è la paura che tutto finisca

La storia della piccola Sofia da tempo commuove e indigna tutti, inaccettabile che la sua vita possa dipendere dalla decisione di persone a lei estranee. La cura con le cellule staminali del metodo Stamina è la sua unica salvezza, battaglia in parte vinta perché dopo quaranta giorni dall’infusione delle staminali Sofia mostra tutti i segni del miglioramento. La bimba muove le braccia e i piedini ma non sono gli unici risontri postitivi. Un video postato dalla sua mamma mostra tutto ma la paura è che tanta gioia per Sofia venga bloccata da un’altra assurda decisione.

Sofia è affetta da Leucodistrofia Metacromatica, una gravissima malattia degenerativa che se compare nei primi anni di vita concede un tempo in genere non superiore ai dieci anni.

La mamma e il papà di Sofia non si arrendono e consapevoli che le cellule staminali, la cura Vannoni, sono l’unico modo per rallentare la malattia stanno lottando contro tutto e tutti. Una battaglia dura che diventa insopportabile quando la bimba riceve le prime infusioni, i risultati sono evidenti, ma poi il no di un giudice blocca tutto, tutte le speranze.

Poi l’impegno de Le Iene, di personaggi famosi che sanno di potere smuovere qualcosa. E qualcosa cambia ma dura poco. L’infusione di staminali riprende e dopo 40 giorni la sua mamma, Caterina Ceccuti, decide di postare sul suo profilo Facebook il video che mostra la sua bimba, i suoi piccoli grandi passi contro la malattia che le impedisce di vivere.

La leucodistrofia Metacromatica le aveva irrigidito il corpo, adesso Sofia riesce a muovere le braccia e i piedini, il riflesso pupillare è migliorato, ha ripreso a dormire e la mamma felice lo mostra a tutti nel dolce video: “Cari amici,
abbiamo pensato che un video fosse più eloquente di mille parole per convincere a non cedere alla paura e andare avanti a testa alta come ci suggerisce Sofia, che sfrutta tutte le sue risorse per mostrarci che vuole farcela e che ha tanta voglia di vivere e di combattere il mostro della Leucodistrofia Metacromatica!”.

Ma il perché di questa bella notizia resa pubblica va anche oltre, Caterina spiega: “Aspettiamo di sottoporla alla nuova infusionela sua paura è che il testo riguardante le cure vengo modificato: “Noi chiediamo con forza che sia approvato così come è. Quello messo a punto è un buon testo, chiediamo che non sia stravolto”.

 



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